Nel 1981 a Tertenia venne scoperto un ripostiglio monetario del II-IV secolo

Nel 1981 a Tertenia il proprietario terriero Antonio Murgia, mentre si occupava di lavori di miglioramento nei suoi fondi, riportò alla luce un ripostiglio di antiche monete di grande interesse storico. Ecco come andò
Nel 1981 a Tertenia il proprietario terriero Antonio Murgia, mentre si occupava di lavori di miglioramento nei suoi fondi, riportò alla luce un ripostiglio di antiche monete di grande interesse storico.
Come datazione, le monete vennero collocate dagli esperti come risalenti a un periodo compreso tra il II e il IV secolo d.C.
Nello specifico, le monete vennero trovate nella vallata di Tertenia, percorsa dal Rio Quirra, un tempo coperta da vegetazione spontanea ( carrubi, lentischi, corbezzoli etc) e oggi attraversata dall’Orientale Sarda.
Questo a dimostrazione del fatto che il territorio, fin dai tempi più antichi, risultava largamente popolato.
Nel libro “Studi ogliastrini” il sacerdote Vincenzo Mario Cannas commenta così il prezioso ritrovamento: “Il tesoretto monetale non dovrebbe considerarsi legato al culto, perchè, come è noto, i romani non usavano offrire denaro alle divinità. Sono del parere che il sito dove sono state trovate le monete, fosse una sorta di stazione fiscale di cambio e scambio, in genere presente nelle arterie romane. Così come potrebbe trattarsi di un ripostiglio, ossia un accumulo di monete diverse per soggetto e per emissione, miste ad altri oggetti, come è attestato dalla presenza di svariate punte di lance dello stesso materiale delle monete”.

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