Oggi vogliamo parlarvi di un oggetto che in un’antica casa sarda non poteva assolutamente mancare: il setaccio. Veniva usato per setacciare il grano e la farina, quando ancora si usava fare il pane in casa. Ancora oggi può essere uno strumento utile da usare o semplicemente decorativo. E voi, lo avete in casa? E come lo chiamate?

I tipi di setacci “sed.àtzu” più comuni sono: “sed.àtzu grussu” o “sed.àtzu de ferru” o “sed.àtzu de xerri” o, anticamente, “sed.àtzu de peddi” il quale serviva per cernere (cerri o pru.gài) il grano; ovvero per eliminare le impurità più grossolane. il nome antico si riferisce a quando l’attrezzo aveva il fondo fatto con pelle fittamente bucherellata. Testo “La terra e il grano” di Renato Riola.

I setacci, tranne quello con la maglia larga di fil di ferro, venivano azionati facendoli scorrere, sbattere e ruotare sopra un telaio di legno (sed.àtzad.òri) posizionato dentro un grande paniere (“ka(n)istèdda”) col fondo ricoperto da un panno candido.

Ringraziamo per lo scatto e le info Vecchio mulino ad acqua – Museo etnografico Fluminimaggiore

Nei mesi scorsi, il parcheggio multipiano di Piazza Mameli è stato oggetto di atti vandalici che hanno compromesso gravemente la sua funzionalità. In particolare, sono state trafugate tutte le lampade, lasciando l’intera struttura al buio per un lungo periodo e rendendola poco fruibile e insicura.

Dopo un importante intervento da parte dell’Amministrazione comunale, il parcheggio è stato finalmente restituito alla comunità in condizioni ottimali. Tutti i piani sono ora pienamente illuminati e dotati di un nuovo sistema di videosorveglianza, che garantirà maggiore sicurezza e controllo, scoraggiando futuri atti vandalici.

Il Comune lancia ora un appello ai cittadini e ai visitatori: “Invitiamo tutti a riutilizzare con fiducia questo spazio. La sua posizione strategica lo rende un comodo punto di partenza per raggiungere facilmente le principali aree del centro e i servizi limitrofi.”

Il parcheggio di Piazza Mameli rappresenta una risorsa importante per la mobilità urbana e per la vivibilità del centro cittadino. Preservarlo e valorizzarlo è una responsabilità condivisa da tutta la comunità.