Lo sapevate? Il primo quartiere di Nuoro, Seuna, è nato durante l’occupazione romana

Seuna, con i suoi ciottoli e le casette accostate le une alle altre, è il primo insediamento in città
Nuoro, Atene Sarda e luogo che sa di casa, ha le sue origini in un epoca storica lontana.
Grazie alla sua posizione geografica, la presenza dell’uomo risale a diversi millenni prima di Cristo: Nuoro è situata in un punto strategico, su un’altura che consentiva di controllare la comunicazione tra la valle del Tirso e il bacino del Cedrino con le valli della Baronia verso la Barbagia.
Ma in che punto sorge il vero cuore di Nuoro?
Per certo, a Seuna, il quartiere più antico della città. “(…) e sorge per modo di dire perché è un nugolo di casette basse, disposte senz’ordine, o con quell’ordine meraviglioso che risulta dal disordine, tutte a un piano, di una o, le più ricche, di due stanze, col tetto di tegole arrugginite, lo spiovente verso la cortita dal pavimento di terra come Dio l’ha fatta, il cortile chiuso da un muro a secco come si chiudono le tanche, l’apertura verso la strada sbarrata da un tronco messo di traverso, e davanti a questa singolare porta quel capolavoro di arte astratta che è il carro sardo», S. Satta, “Il giorno del giudizio” [1977: pubblicazione postuma], Nuoro, Ilisso, 1999, p. 37.
Le parole di Satta descrivono un panorama rurale e risuonano come in un romantico dipinto impressionista.
Gli abitanti della zona, durante il periodo della dominazione romana, si spostarono nelle parti più interne della zona, ai piedi del Monte Ortobene. Costruirono le piccole case, dislocate nel territorio, posando le pietre offerte del monte, creando un paesaggio intimo e sicuro.
Seuna, per l’appunto, è un sostantivo che potrebbe avere origine dal significato etimologico della parola Catalano-provenzale “La Seu” – “La sede”.
Ora, l’antico borgo si conserva quasi intatto con il suo caratteristico ciottolato e le case, sviluppandosi intorno al Santuario de Le Grazie.

© RIPRODUZIONE RISERVATA