La squadra mobile della Polizia di Sassari ha arrestato Patrizio Iacono, 26enne sardo che aveva fatto perdere le sue tracce da circa un anno e mezzo.

Il giovane latitante si era dato alla macchia dopo una condanna di 15 anni e 9 mesi per tentato omicidio. Nel 2018 aveva sparato a quattro persone, gambizzandole, dopo una lite avvenuta in un bar di Pisa.

Gli agenti della Mobile lo hanno arrestato a Olmedo, tra Sassari e Alghero. Al momento della cattura Iacono era armato e pronto a sparare. I poliziotti hanno accerchiato la zona e poi lo hanno bloccato all’uscita da casa dopo un tentativo di fuga a piedi e un principio di resistenza. In manette anche il fratello 32enne Dimitri, uscito di carcere recentemente dopo aver scontato una condanna per l’omicidio di Agostino Salis in quel di Maristella, frazione di Alghero.

Entrambi si trovano ora nel carcere di Bancali e su di loro pendono diverse accuse collaterali a quella per cui era ricercato Patrizio Iacono.

Missili nel mare sardo, il Ministero conferma la presenza.

Il Ministero ha confermato che ci sono dei missili dispersi tra Ogliastra e Sarrabus.

Un mistero si cela nelle acque del mare all’altezza dell’Ogliastra e del Sarrabus, dove i due missili, un Stinger e un Aster 30, sparati durante l’esercitazione Joint Stars a maggio, risultano ancora dispersi. Nonostante le operazioni di ricerca svolte, il Ministero della Difesa ha confermato che non è stata ottenuta la localizzazione certa dei manufatti, lasciando aperte diverse questioni sulla sicurezza della navigazione in questa zona. Le ricerche condotte finora non hanno prodotto risultati positivi, tanto che una terza operazione è già programmata per le prossime settimane.

Nel frattempo, le ordinanze di limitazione alla navigazione rimangono in vigore per tutelare la sicurezza di chi si trova in quella parte di mare. L’incertezza che circonda il destino di questi missili e l’impatto delle esercitazioni militari sulla sicurezza marittima solleva interrogativi non solo per i residenti locali ma anche per tutti coloro che navigano in queste acque. La situazione richiede attenzione e monitoraggio, mentre gli esperti analizzano le implicazioni di questa misteriosa dispersione.