“A samunare sa conca de su molente est a perdere tempus e lissia”. Qual è il significato di questo “diciu”?

Un appuntamento con i detti, modi di dire che racchiudono l’antico sapere e l’esperienza del popolo sardo, da tenere sempre ben presenti, utili nella vita di tutti i giorni.
Un filo di dialogo con i nostri antenati, questo possono rappresentare “is dicius”.
I detti, le sentenze e i proverbi come delle eredità orali utili per facilitare il nostro percorso di vita.
Oggi parliamo di un “diciu” – potrebbe variare nella pronuncia o nell’enunciato nei diversi paesi -, da tenere bene a mente e potrebbe farci risparmiare tempo, tenendoci alla larga da spiacevoli situazioni.
“A samunai sa conca de su molenti est a perdiri tempus e lissia” , a lavare la testa all’asino, si perde tempo e sapone.
Questa antica metafora, con protagonista l’animale tanto utile e prezioso per le comunità di un tempo, in questo caso è utilizzata però una sua caratteristica a volte negativa: la testardaggine. Quindi il significato esplicita l’opportunità di non perdere troppo tempo con le persone cocciute e che non fanno autocritica. Nel detto la parola in “Limba” Lissia a molti ora sconosciuta era l’antico sapone utilizzato dagli antichi per lavare i panni, per la precisione la soluzione ottenuta con l’acqua bollente e la cenere del focolare.
Se conoscete altri “dicius” segnalateli e condivideteli con noi.

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