Pantaloncini e reggiseno sul Monte Spada innevato: il racconto di Simona Lecca

Abbiamo intervistato Simona Lecca, che avrete sicuramente notato nel video che gira da qualche settimana in compagnia di Alessandra Curreli, mentre passeggiano in pantaloncini e reggiseno sulla neve del Monte Spada. Ecco cosa ci ha raccontato!
Articolo di Matilde Bella
Se pensate a una passeggiata in montagna, in inverno, con un bellissimo paesaggio innevato, sicuramente non immaginate un outfit come: pantaloncini e reggiseno.
Non è da tutti, infatti, riuscire a esplorare il Monte Spada innevato in queste condizioni. Eppure, Simona Lecca e Alessandra Curreli ci dimostrano che è possibile, ma non senza un buon allenamento alle spalle!
Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Simona, che ci racconta della sua esperienza.
Simona, sei una delle due coraggiose avventuriere che sono state riprese mentre camminavano in pantaloncini e reggiseno sulla neve del Monte Spada: come mai questa scelta? Come è nata l’idea?
Ciao Matilde, in realtà non mi sento una “coraggiosa avventuriera” ma una persona normalissima che si interessa da tanti anni di crescita personale, movimento e benessere. Pratico il metodo Wim Hof e ho fatto una passeggiata sul Monte Spada con una mia amica. L’esposizione controllata al freddo è uno dei capisaldi del metodo e uno dei modi per farlo è camminare al freddo con pochi vestiti indosso (ma coprendo le parti più sensibili, quindi testa, mani, piedi e sarebbe meglio anche il collo). Quando in Sardegna ha nevicato ho sentito il grande desiderio di ripetere l’esperienza che avevo già fatto a Lecco sul Pian dei Resinelli, durante un ritiro sul metodo Wim Hof che ho seguito come allieva.
Non tutti ne sarebbero capaci, come ti sei preparata per questa sfida? Ti è già capitato di provare esperienze simili?
Pratico danza, yoga e camminata nella natura da molti anni. L’anno scorso ho preso un diploma come istruttrice di yoga e in quella occasione ho conosciuto due istruttori certificati sul Metodo Wim Hof. Sono due persone che mi hanno profondamente ispirata e incuriosita. Così ho iniziato a fare quotidianamente gli esercizi di respirazione (che nello yoga si chiamano Pranayama) e le docce fredde e a acquisire informazioni sul metodo come autodidatta. Lo scorso Novembre ho partecipato, come dicevo sopra, a un ritiro sul metodo a Lecco sul Pian dei Resinelli in cui ho sperimentato anche il bagno con il ghiaccio. Accolgo il freddo ogni volta che posso, questo inverno ho iniziato a fare anche il bagno al mare e mi diverto a coinvolgere in questo le mie amiche. Si tratta soprattutto di settare la propria mente sul fatto che con il freddo si può fare amicizia.
In tanti sono venuti a conoscenza della tua esperienza sul Monte, ma pochi conoscono la tua storia: raccontaci qualcosa sulle tue passioni e sul tuo lavoro.
Lavoro come consulente per un’azienda privata da molti anni. Ho molte passioni, mi piace scrivere, disegnare, dipingere. Sono una persona che si ascolta e che si fa guidare dalla sua curiosità e dal suo piacere. Ho anche un diploma di “Operatrice in ambito coreutico per l’inclusione sociale” rilasciato dall’Accademia Nazionale di Danza. Negli ultimi anni ho proposto a Cagliari dei Laboratori di Danza, creatività e consapevolezza che ho chiamato “Daimon Dance”. Sempre a Novembre 2022 è stato pubblicato un albo illustrato di cui sono autrice, in cui racconto in modo leggero e ironico la mia esperienza con la malattia Endometriosi. Si intitola “Diario di una illustratrice Emotiva” e l’editore è X edizioni. Amo la vita e cerco di viverla in armonia, con amore e apertura.
Pensi di cimentarti in nuove sfide simili?
La mia pratica di accoglienza del freddo è quotidiana. Se sentirò il desiderio di fare di nuovo un’esperienza più intensa come quella sul Monte Spada lo asseconderò, ma tutto quello che faccio si basa su un ascolto costante di ciò che desidero nel momento presente, quindi non programmo nulla.

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