Dove sono state trovate le prime tracce sicure della presenza dell’uomo in Sardegna?

Stiamo parlando di un gruppo di neolitici che visse nell'Isola la bellezza di cinquemila anni fa. Le tracce sono state trovate in due famose grotte: vediamo quali
A Cagliari, nelle grotte di San Bartolomeo e Sant’Elia, si sono trovate le prime tracce sicure della presenza dell’uomo in Sardegna. Stiamo parlando di un gruppo di neolitici che visse nell’Isola la bellezza di cinquemila anni fa.
Qui, nel Golfo riparato dai venti, arrivarono successivamente i Fenici, che fondarono il loro primo insediamento, arricchito poi dai cartaginesi. Furono i Romani, tempo dopo, a spostarlo verso il luogo dove si trova oggi la parte nordoccidentale della città.
Da allora la città, chiamata Karalis già dai punici, è sempre stata al centro della storia della Sardegna. Qui ebbero uno dei loro punti-chiave nell’Isola i pisani, qui si sistemarono i viceré spagnoli, qui abitarono persino i piemontesi re di Sardegna, ai tempi della “bufera napoleonica”.
Ma è soprattutto negli ultimi secoli che Cagliari è cresciuta fino a diventare quella che è oggi, una grande città che ha leadership in tutto il territorio regionale e che punta ad assumere un ruolo di mediazione nel complesso sistema dei traffici internazionali che passano nel Mediterraneo. I dati storici, politici, economici e geografici ci fanno capire come emerga il ruolo essenziale e la presenza preponderante di Cagliari nelle vicende dell’Isola.

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