Approda a Gavoi tra gli studenti dell’istituto superiore “Ex Carmelo Floris” il progetto “Sardegna-Italia- Europa Raighinas, vivere il presente, projecting toward the future”.

Si tratta di un intervento finanziato dall’Unione dei Comuni della Barbagia e dalla Regione in materia di politiche giovanili, volto a promuovere, attività di crescita culturale, imprenditoriale e cittadinanza attiva partendo dalle radici della comunità.

Un percorso coerente che parte dalla nostra storia e identità per poi proiettarsi verso il futuro facendo degli studenti di questo territorio dei cittadini del mondo. Ragazzi che diventino consapevoli del patrimonio culturale ereditato dal passato.

E quali sono le migliori e più solide radici per i giovani barbaricini se non il canto a tenore e la sua millenaria storia ancora attuale e viva grazie a i tanti interpreti che con la loro opera danno continuità e forza a questa espressione così autentica e singolare.
Così lunedì 28 novembre con il coordinamento di Malik a scuola durante la mattinata saranno fatte delle interviste sul significato del canto a tenore e alcuni giovani simuleranno il canto. Infine verranno presentati i programmi Erasmus Plus e le opportunità europee per i giovani con testimoni privilegiati.

Il programma della giornata prevede i saluti delle autorità, una breve introduzione sui contenuti della giornata e la presentazione dei programmi Erasmus Plus. Saliranno poi in cattedra i tenores San Gavino di Oniferi, una delle formazioni più autorevoli attive a livello regionale da oltre vent’anni con la produzione di dischi e concerti in tutto il mondo.

La giornata ha delle chiare finalità. Tra tutte riscoprire, al fine di apprezzarle e valorizzarle, le radici della propria comunità. Favorire tra i giovani la conoscenza, la cooperazione e la condivisione Formare gli studenti responsabili ad un profondo senso civico e prevenire comportamenti scorretti e lesivi nei confronti di sé e degli altri, educare al rispetto dei beni comuni. Conoscere inoltre i programmi Erasmus plus che favoriscono gli scambi e
le esperienze a livello internazionale.

Durante l’incontro sarà realizzato un video delle attività, con la lezione introduttiva, l’esibizione di canto a tenore e le interviste ai protagonisti della giornata. Tale video sarà poi condiviso attraverso i canali dell’Unione Comune Barbagia e dei partner (sito internet, blog, canale Youtube, pagine social).

“Sono interventi importanti per la crescita corretta dei nostri giovani. Senza una conoscenza della nostra storia e della nostra identità”, ha detto il presidente dell’Unione dei Comuni della Barbagia Paolo Ledda, “favoriscono il dialogo e si rafforza il concetto di partecipazione che li renderà a breve cittadini attivi anche nelle loro comunità. Capaci di orientare processi di sviluppo”.

Dopo tre anni alla guida della Asl 4 dell’Ogliastra, il direttore generale Andrea Marras saluta ufficialmente l’Azienda e la comunità locale con un messaggio di commiato carico di gratitudine e senso del dovere.

“In questi tre anni – ha dichiarato Marras – il nostro obiettivo è stato quello di ricostruire e organizzare una nuova azienda sanitaria, orientata a garantire il diritto alla salute per tutti i cittadini ogliastrini e sardi.” Un percorso iniziato nel maggio del 2022 e affrontato, come lui stesso ha sottolineato, con “impegno ed entusiasmo, in un contesto non privo di difficoltà”.

Nel suo messaggio, Marras ha voluto rivolgere un ringraziamento sentito al personale dell’Azienda, definendolo “un leale compagno di strada, insieme alla comunità locale, pur nella differenza e nel rispetto dei ruoli”. Parole che evidenziano la collaborazione come elemento chiave nel processo di consolidamento della struttura sanitaria territoriale.

Il suo mandato, durato tre anni, ha rappresentato una fase delicata e strategica per il territorio, chiamato a fronteggiare nuove sfide organizzative e sanitarie. “Ringrazio e auguro buon lavoro a tutti”, ha concluso Marras, lasciando un segno di stima e fiducia verso chi proseguirà il lavoro intrapreso. Un saluto che chiude un capitolo importante nella sanità ogliastrina.