Tre chef, ognuno con la propria identità, interpreteranno i piatti tipici della tradizione bariese, tra questi, Luca Pappagallo, star di Food Network Italia, che sarà protagonista a Cosa Bona e Bariesa il 5 e 6 ottobre in un’esclusiva sessione di show cooking. Con lui, Marina Loi, chef di Bari Sardo e Federico Fanni, giovane promessa dell’arte culinaria bariese, prepareranno i piatti più rappresentativi della tradizione sarda.
Alla scoperta della Bari Sardo del passato
Giunto alla sua terza edizione, Cosa Bona e Bariesa continua a valorizzare la storia e la cucina locale. Gli antichi cortili, le cantine e le case storiche del paese ospiteranno gli chef che, immersi in un ambiente ricco di memoria, reinterpreteranno le ricette tradizionali di Bari Sardo.
Un’esperienza multisensoriale con sedici attività diverse
Nel cuore del centro storico, il pubblico potrà partecipare a 15 laboratori culinari, tra degustazioni e preparazioni di piatti tipici. Non mancheranno esperienze legate alla scoperta del territorio, come l’escursione verso il Nuraghe Sellersu. Ogni angolo del paese offrirà un’occasione per scoprire la tradizione e il gusto della cucina bariese.
I protagonisti: tre chef d’eccezione
Luca Pappagallo, uno degli chef più amati del web, da oltre 20 anni si occupa di cucina. Fondatore del sito Cookaround e content creator di Casa Pappagallo, propone ricette golose e semplici da realizzare. Su Food Network Italia conduce il programma In cucina con Luca Pappagallo, sempre tra i più visti. Durante la sua masterclass a Cosa Bona e Bariesa, guiderà i partecipanti in un viaggio tra i prodotti locali, reinterpretando i piatti della tradizione sarda con un tocco di modernità, ma sempre nel rispetto dell’essenza originale.
La sua presenza a Cosa Bona e Bariesa lo vedrà impegnato nel pomeriggio di sabato 5 ottobre a partire dalle 18.30 in uno show cooking dedicato alla reinterpretazione di una ricetta locale. Lo chef di Casa Pappagallo sarà ispirato dalle visite nei laboratori pomeridiani.
Laboratorio sensoriale birra e vino
Marina Loi, chef di Bari Sardo, ha trionfato nel 2023 alla Cittadella del Gusto, organizzata dall’Associazione Italiana Cuochi a Campi Bisenzio.
Federico Fanni, giovane chef di Bari Sardo, dopo esperienze in Austria e Trentino, è tornato al suo paese d’origine, dove porta avanti una cucina moderna, con particolare attenzione ai primi piatti e un forte legame con il territorio.
Laboratori, degustazioni ed escursioni
I partecipanti avranno l’opportunità di vivere esperienze uniche, come il laboratorio “Mani in Pasta” per bambini, la preparazione del formaggio, la panificazione tradizionale, e molto altro. Tra le attività proposte, anche escursioni archeologiche al Nuraghe Sellersu e degustazioni sensoriali del cannonau e della birra. Inoltre, il laboratorio sulle Bambole Antiche “Is Pippias del Sappili”, “sull’arte orafa e quello dedicato all’abito tradizionale bariese permetteranno di approfondire aspetti della cultura locale.
La cucina diventa arte
Anche il MAB, Centro d’Arte, aprirà le sue porte con la mostra Cibarti, dove cibo, arte e design si incontrano in un dialogo tra passato e futuro. Ogni piatto si trasforma in un’opera d’arte, ogni ingrediente in un simbolo di cultura, in una celebrazione che rende omaggio alla tradizione, ma non teme di sperimentare.
Orari
Sabato 5 ottobre alle 10.00 Cosa Bona e Bariesa prenderà il via con l’inaugurazione della mostra Cibarti al Mab, al pomeriggio dalle ore 15.00 il paese si trasformerà in un teatro vivente di storia, gusto e tradizione con l’apertura dei laboratori. Domenica 6 ottobre a partire dalle ore 10:00 e per tutto il giorno, i visitatori potranno partecipare ai laboratori e immergersi nei sapori e nei racconti che animano Bari Sardo, diventando protagonisti di un’esperienza collettiva.
Per facilitare l’esplorazione del paese, è possibile prenotare i laboratori attraverso il sito cosabonaebariesa.it, dove si potrà anche accedere a una mappa interattiva tramite QR code, per orientarsi tra le attività e i luoghi dell’evento.
Cosa Bona e Bariesa è un evento organizzato dal Comune di Bari Sardo con il contributo della Regione Sardegna, Assessorato al Turismo.
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