Una foto scattata a Tortolì negli anni Cinquanta, che ritrae i clienti in attesa del proprio turno davanti al salone del barbiere del paese, in via Eleonora d’Arborea angolo via Umberto.

Si notano le panche in granito a tutt’oggi presenti.

La foto è stata gentilmente inviata da Massimo R. Mulas.

Invia anche tu le foto più belle del passato ogliastrino alla mail [email protected] (indicando il nome del fotografo e del luogo immortalato)

Ulassai torna a essere un luogo di ricerca e immaginazione grazie a Legarti – Residenze d’Artista Internazionali, progetto sostenuto dall’Unione Europea e curato da Valentina Anselmi.

Due artisti sardi, Ciriaco Campus e Luca Spano, portano nel borgo visioni diverse ma unite da un profondo dialogo con il territorio e la memoria. Campus intreccia tradizione tessile e linguaggi contemporanei: con Tre arazzi per Ulassai trasforma immagini a infrarosso del paesaggio in trame Gobelin che raccontano identità e storia, aprendo il proprio laboratorio al CaMuC per condividere processo creativo e riflessioni su arte e tecnologia.

Spano, con il progetto Black and infinite, intraprende un percorso di ricerca sviluppato insieme a scienziati di astrofisica e geologia, indagando il rapporto tra universo, profondità terrestri e immaginazione; coinvolge anche i più piccoli in laboratori dedicati alla scoperta del cosmo e propone un incontro aperto alla comunità che unisce osservazioni astronomiche, arte e narrazione.

Con le trame di Campus e gli orizzonti di Spano, Ulassai si conferma un laboratorio di creatività condivisa, dove il territorio si trasforma in esperienza e la comunità diventa parte attiva del processo artistico.