Nata nel maggio del 1921, precisamente il 14, la villagrandese tzia Giulia Pisanu ha spento oramai 101 candeline. In questo video, ci dà tanti insegnamenti, con l’ironia e la lucidità che la contraddistinguono.

«Perché ho lavorato troppo» risponde alla domanda della nipote sul perché della sua longevità. «Sono un carattere spensierato» aggiunge, per chiudere poi, con un sorriso: «La morte ha paura di me!»

«Di salute son sempre stata bene» racconta «e ho anche vissuto la guerra.»

Ma la parte più saggia, quella dove sono nascosti i consigli più preziosi da tenere sempre con sé, è la finale.

«Che augurio fai alle persone?» domanda nuovamente la nipote. «Di non essere mai gelose e invidiose,» risponde la centenaria «perché gelosia e invidia sono malattie. Ognuno deve pensare a sé, se faccio del bene è per me, se faccio del male è colpa mia.»

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La foto del giorno è dedicata al suggestivo presepe della chiesa di Lotzorai, un diorama realizzato interamente a mano che unisce arte, fede e profondo significato simbolico. Per la parrocchia di Sant’Elena Imperatrice si sono messi al lavoro i membri del Gruppo del Presepe di Lotzorai, che con passione e grande cura artigianale hanno dato vita a un’opera di forte impatto emotivo.

Ogni dettaglio racconta un messaggio: il ponte, elemento centrale del presepe, è simbolo di unione tra i popoli, di incontro e di dialogo, mentre Gesù Bambino è posto a rappresentare i più deboli, i poveri, coloro che spesso vivono ai margini della società, anche sotto i ponti, ricordando a tutti il vero significato del Natale.

Il risultato è un presepe capace di riportare al centro i valori della solidarietà e dell’accoglienza.