C’è una drammatica svolta nelle indagini sulla morte di un operaio alla Gesam di Truncu Reale a Sassari avvenuta il 25 luglio scorso e il maxi incendio divampato nei giorni successivi

L’autopsia ha stabilito che Antonio Masia non è morto in seguito a un malore, ma a causa di un mezzo operatore. Il suo corpo – sempre secondo le indagini – sarebbe stato occultato per diverse ore prima di essere stato ritrovato dopo l’sos della moglie.

L’incendio gigantesco divampato il 6 agosto, di cui è stata accertata la natura dolosa, potrebbe essere quindi connesso ai tragici fatti che hanno portato al decesso di Antonio Masia.

Sul caso indaga Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Sassari su ordine della Procura di Sassari, mentre i primi accertamenti erano stati svolti dai Vigili del Fuoco e dalla Squadra Mobile di Sassari. Una persona risulta indagata.

Un cast tutto sardo per la serie che sta facendo impazzire tutti gli abbonati a Netflix, dedicata alla prima fase delle indagini sul caso del Mostro di Firenze.

A interpretare Barbara Locci nella serie “Il Mostro” è Francesca Olia, cagliaritana classe 1996, mentre Giordano Mannu, giovanissimo attore di Carbonia, dà vita a Natalino Mele, figlio della coppia vittima del delitto. Completano il cast isolano Giacomo Fadda, Valentino Mannias, Marco Bullitta, Antonio Tintis e altri talenti della Sardegna come Giuseppe Boy, Luca Pusceddu e Adele Piras.

La serie, creata da Stefano Sollima e Leonardo Fasoli, ripercorre i primi omicidi e le indagini sulla “pista sarda”, prima che il caso si concentrasse su Pietro Pacciani e i “compagni di merende”. In appena quattro episodi, suspense e dramma umano si intrecciano, rendendo “Il Mostro” un evento televisivo imperdibile.

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