Ferragosto a Scerì (Ilbono), un tuffo nella storia: tra nuraghe e domus de janas all’ombra degli ulivi

La visita è adatta anche ai bambini, grazie alla guida che racconta in modo divertente, giocoso e istruttivo la vita dell'antico popolo nuragico, senza dimenticare il periodo neolitico.
In questi giorni di picco vacanziero estivo, anche in Ogliastra, le località costiere e soprattutto le spiagge saranno prese d’assalto dai turisti.
Dunque perché non fuggire da questi luoghi gremiti in concomitanza con il caldo opprimente, regalandosi una giornata quieta all’aria aperta, immersi nella storia più antica e affascinante della Sardegna?
L’ideale sarebbe la giornata di Ferragosto, passeggiando all’ombra dei sentieri degli ulivi secolari del complesso archeologico di Scerì, ammirando le domus de janas e l’imponente nuraghe che domina l’intera zona.
Magari scegliendo la mattinata, per eliminare le tossine di una nottata passata a festeggiare e prepararsi al meglio all’atteso – quanto “temuto” – pranzo del 15 agosto. Oppure al termine di questo, dopo aver passato ore a tavola a gustare le eccellenze enogastronomiche della zona, per bruciare tutte le calorie accumulate.
Un vero toccasana, dunque passare il Ferragosto a Scerì, per conoscere meglio la cultura e le radici della zona in mezzo al polmone verde attraversato dal fiume Tèscere.
Inoltre per chi sceglierà di visitare l’area archeologica, avrà l’occasione unica di poterla ammirare con calma, senza fare la coda.
Ma cosa si trova esattamente in questo scrigno prezioso ereditato dal passato? All’interno dell’Area Archeologica di Scerì sorge un importante insediamento di epoca nuragica che comprende: un nuraghe trilobato, un esteso villaggio nuragico composto da diverse capanne a uso lavorativo e abitativo e due sepolture ipogeiche a domus de janas.
La visita è adatta anche ai bambini, grazie alla guida che racconta in modo divertente, giocoso e istruttivo la vita dell’antico popolo nuragico, senza dimenticare il periodo neolitico. Per chi vuole c’è anche la possibilità di ammirare il sito senza visita guidata, servendosi delle pratiche schede descrittive in italiano e in inglese.
Per arrivare al sito archeologico di Scerì, bisogna percorrere la Strada Statale 198 Seui -Lanusei. Mentre da Tortolì si prende la strada per Ilbono, si svolta a sinistra e si seguono le indicazioni fin dentro l’area archeologica.
L’Area è gestita dalla Società Suìa di Ilbono e dalla Coop. Sèmata. Si consiglia sempre di prenotare telefonando al numero 329 8703515 oppure scrivendo all’e-mail [email protected].

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