Un essere fantastico protettore degli animali selvatici dei boschi, su “Pascifera” è un mito arrivato fino ai nostri giorni, ancora raccontato dagli anziani del paese di Seui. Molto probabilmente collegato a qualche antico retaggio culturale, memoria di qualche divinità dei boschi venerata in epoche remote, c’è chi sostiene un collegamento con la Dea Artemide della mitologia greca.

Se analizziamo il nome arrivato fino ad oggi, anche se potrebbe avere avuto modifiche nel tempo, letteralmente su “Pascifera” ha il significato di conduttore/pastore di animali selvatici: da “pasci” (pascolare/condurre), e “fera” (selvaggina/animale selvatico).

Uno “Spirito” in sinergia con i boschi, le acque, e gli animali delle foreste sarde. Una sorta di “pastore di selvaggina” invisibile, capace di proteggere i branchi di mufloni delle vallate del Gennargentu e di tutti gli animali selvatici che correvano il rischio di essere catturati dall’uomo. Sotto la sua protezione, gli animali erano immuni dalle armi e da altri pericoli. Era quindi una sorta di sentinella conosciuta dagli anziani cacciatori che hanno tramandato il mito ai più giovani. Insegnavano loro ad aspettare l’attimo giusto in cui l’essere sovrannaturale si distraeva, per poter fare dell’animale selvatico la propria preda.

Ritornando ai giorni nostri, la protezione di “Pascifera” qualche volta è ancora citata da qualche cacciatore, magari più per giustificare un colpo di fucile “poco fortunato” che per convinzione dell’esistenza dello “Spirito” dei boschi. Racconti di antichi capi caccia, figure che in passato potevano essere ricoperte da persone stimate all’interno della comunità, dotate di valori umani e qualità venatorie fuori dal comune, rimandano al mito de su “Pascifera”, di cui nutrivano un alto rispetto.

Foto di Roberto Anedda

Lanusei festeggia 40 anni di eccellenza: torna la Fiera delle Ciliegie dal 26 al 29 giugno 2025.

Dal 26 al 29 giugno 2025, Lanusei si prepara ad accogliere uno degli appuntamenti più attesi dell’anno: la 40ª edizione della storica Fiera delle Ciliegie.

Un traguardo importante che segna quattro decenni di tradizione, cultura e impegno nella promozione del territorio e delle sue eccellenze. Per l’occasione, il cuore della cittadina ogliastrina si trasformerà in un grande palcoscenico a cielo aperto dove andranno in scena, per quattro giorni consecutivi, la passione per la terra, la bellezza dei saperi artigiani, il gusto delle produzioni locali e l’energia di una comunità che vive con orgoglio le proprie radici.

Si parte giovedì 26 giugno alle 20:30 con l’evento inaugurale “Notte Rock”, il concerto finale degli allievi della Scuola Civica di Musica, un appuntamento che ogni anno emoziona e coinvolge cittadini e visitatori, celebrando il talento delle nuove generazioni. Venerdì 27 giugno sarà invece dedicato alla musica d’autore con un atteso live in Piazza dei Tamurita, che regalerà suggestioni sonore e atmosfere intime nel cuore del centro storico. Sabato 28 giugno, alle 10:30, l’Aula Consiliare ospiterà un importante momento di approfondimento e confronto: il convegno nazionale “Ciliegie autoctone della Sardegna”, promosso dall’Associazione Nazionale Città delle Ciliegie.

L’incontro vedrà la partecipazione di esperti del settore, produttori, tecnici e studiosi impegnati nella valorizzazione di questa pregiata varietà frutticola, simbolo di identità e biodiversità. Il weekend sarà il fulcro della manifestazione: sabato e domenica le vie del centro di Lanusei si animeranno con un’ampia varietà di stand artigianali, esposizioni di prodotti tipici, cantine aperte, gruppi folk, spettacoli itineranti, mostre tematiche e momenti di intrattenimento per tutte le età. Come da tradizione, saranno protagoniste anche le coloratissime sfilate in costume, le maschere tipiche della cultura sarda e i balli in piazza, accompagnati da musica dal vivo fino a tarda sera, in un clima festoso e coinvolgente. Il Comune di Lanusei rivolge un invito sentito a tutta la cittadinanza, ai visitatori e agli amanti delle tradizioni autentiche: partecipare a questa edizione speciale significa prendere parte a un momento di festa collettiva, che unisce generazioni, valorizza il territorio e rinnova il legame profondo tra la comunità e la sua storia. Quarant’anni di Fiera delle Ciliegie rappresentano non solo una ricorrenza, ma l’affermazione di una visione condivisa che guarda al futuro con orgoglio e consapevolezza.