Nella giornata del 17 maggio personale dei Commissariati di Pubblica Sicurezza di Lanusei e Tortolì e del N.I.P.A.F. dell’Ispettorato Forestale di Lanusei, al termine di una complessa e articolata attività d’indagine congiunta coordinata dal Procuratore Capo Biagio Mazzeo, hanno dato esecuzione a perquisizioni locali ad Arzana, Ilbono e Girasole con la finalità di contrasto al fenomeno del traffico di armi clandestine.

L’operazione ha consentito di denunciare, in stato di libertà, un ragazzo residente a Girasole con l’accusa di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti tipo marijuana.

Le perquisizioni seguono lo stesso filone investigativo che nei mesi scorsi ha portato all’arresto in flagranza di due giovani di Girasole, che venivano sorpresi in possesso di sostanza stupefacente e di una pistola scacciacani marca Bruni modello 65 calibro 8 modificata.

Nei mesi successivi l’attività proseguiva e il 9 luglio 2021 si concludeva con l’applicazione di due Misure Cautelari dell’obbligo di dimora nel loro comune di residenza, emessa dal Tribunale di Lanusei, a carico di due giovani residenti ad Arzana e Girasole.

Uno dei due ritenuto “l’armiere”, è accusato anche della modifica e della detenzione di pistola scacciacani marca Bruni modello 65 calibro 8.

Al termine delle articolate indagini condotte anche grazie a servizi di osservazione, pedinamento e controllo del territorio, sono stati raccolti fortissimi elementi tali da contestare numerose condotte illecite a carico degli indagati. Ulteriori accertamenti hanno fatto emergere come “l’armiere” fosse in possesso di ulteriori armi da sottoporre a modifica.

Un giovane di 20 anni, sottoposto agli arresti domiciliari in una comunità di Arzana per precedenti episodi di maltrattamenti in famiglia avvenuti a Monserrato, ha messo in atto una fuga spettacolare.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il ragazzo è scappato sottraendo l’autovettura della struttura in cui era ospitato, insieme ad altri tre detenuti poi immediatamente rintracciati.

La sua fuga, però, è durata poco. Le ricerche, avviate nell’immediato dalla Squadra Mobile di Cagliari, hanno permesso agli agenti di ricostruire gli spostamenti del 20enne e di individuarlo nella serata di ieri all’interno di un’abitazione del capoluogo, dove si nascondeva nel tentativo di evitare i controlli. Il giovane è stato poi arrestato.