Con il via libera al gruppo Grimaldi da parte del Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili per la rotta Civitavecchia- Arbatax – Cagliari, si garantisce per altri 12 mesi la continuità territoriale da e verso l’isola con il traghetto Catania.

Viene confermata la frequenza tri settimanale con due scali intermedi nel porto di Arbatax, ma per tutto agosto la compagnia di navigazione metterà in programma anche una partenza aggiuntiva tra l’Ogliastra e il porto laziale nel mese più caldo della stagione turistica.

L’Assessore Regionale ai Trasporti Giorgio Todde commenta così la notizia: «Siamo felici che si sia raggiunto questo risultato che offre respiro al porto di Arbatax, che sta crescendo. Avremo a breve in porto una nave da crociera ad aprile e una ad ottobre. Bisogna continuare a lavorare per il futuro bando che avrà una durata di 5 anni».

Che bello imbattersi in un messaggio tanto semplice quanto autentico: “In questa via ci sono tanti bimbi che giocano per strada dalle 9,00 a 00,00. Siete pregati di rallentare!! Grazie.” Un cartello spontaneo, scritto con il cuore, che racchiude in poche parole un invito forte al senso civico e alla responsabilità.

Foto dal profilo social del comune di Baunei

«Questo messaggio ci ha colpiti per la sua dolcezza e la sua forza — dichiara l’Amministrazione comunale di Baunei — perché ci ricorda che i bambini che ancora oggi giocano per strada, tra un pallone e una risata, sono la prova concreta di una comunità viva, che sa guardare al futuro senza subirlo».

Il Comune sottolinea l’importanza di non sottovalutare questi richiami quotidiani: «I nostri bimbi ci insegnano che la sicurezza nasce anche da gesti semplici, come quello di rallentare in prossimità delle aree più vissute. Sta a tutti noi accogliere questo invito e contribuire a rendere le strade più sicure, soprattutto per i più piccoli».

Un piccolo cartello, dunque, diventa simbolo di una grande responsabilità condivisa: quella di tutelare i momenti di gioco, libertà e spensieratezza che fanno crescere non solo i bambini, ma l’intera comunità.