Tortolì un anno fa diceva addio a Pierpaolo Loddo. Lo ricordiamo con un messaggio speciale
Lo ricordiamo con affetto, pubblicando l'ultimo messaggio postato sulla sua pagina
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L’intera comunità di Tortolì un anno fa esatto si stringeva intorno alla famiglia di Pierpaolo Loddo, 41enne tortoliese che dopo tanti anni di battaglie contro la sclerosi multipla, ha lasciato famiglia e amici.
Lo ricordiamo con affetto con l’ultimo post pubblicato sulla sua pagina Facebook: «Buongiorno a tutti e a tutte. Ma soprattutto a tutte! Sapete…non sono mai stato un tipo che si è mai lamentato nonostante qualche difficoltà nella mia vita l’abbia avuta. Però ero stanco di vivere in un corpo che non mi dava modo di sfruttare tutta la mia energia. Per non parlare della mia voce…e quella voglia matta di cantare le canzoni ed esprimere la mia passione tra un sorriso e uno sguardo misterioso….uno sguardo che ammaliava. Così questa notte ho deciso di partire per un lungo viaggio, di andarmene via per essere di nuovo capace di camminare sulle mie gambe e di cantare insieme al coro di angeli. Tutte femmine naturalmente. Oggi ho abbandonato la terra, ma spero di avervi lasciato il messaggio dell’importanza della vita. Una vita che vale la pena vivere, nonostante le difficoltà. Vi saluto come è giusto che sia, sulla scia di una canzone. Ciao ragazzi ciao!».
Domenica 20 marzo, alle 17, nella Chiesa di Sant’Andrea si terrà una messa in suo onore.
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Il costume tradizionale di Dorgali diventa una torta: l’opera sorprendente di Lina Murru

Un dolce che è molto più di una torta: è un omaggio alla tradizione di Dorgali, raccontata attraverso creatività, gusto e una straordinaria abilità artigianale.
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A prima vista sembra l’autentico costume tradizionale di Dorgali, con i suoi ricami, i gioielli e le decorazioni che raccontano la storia e l’identità di un paese. Ma osservando meglio, la sorpresa è totale: non si tratta di broccato, né di oro o filigrana. È pan di Spagna, crema pasticcera e pasta di zucchero. Un capolavoro di pasticceria artistica firmato da Lina Murru.

L’opera è una torta, realizzata interamente a mano, che riproduce in modo fedele e minuzioso il costume tradizionale dorgalese. La base è composta da soffice pan di Spagna farcito con crema pasticcera, mentre l’esterno è ricoperto di pasta di zucchero. I dettagli che richiamano i gioielli e gli elementi decorativi del costume sono modellati uno ad uno con pasta di zucchero e rifiniti con ghiaccia reale, in un lavoro che unisce tecnica, pazienza e profondo rispetto per la tradizione.

Il risultato è un’opera unica, capace di fondere arte dolciaria e cultura popolare, trasformando un simbolo identitario in una creazione tutta da ammirare prima ancora che da gustare. Una reinterpretazione originale che racconta come anche la cucina possa diventare strumento di valorizzazione delle tradizioni locali.

Accanto alla parte artistica, Lina Murru condivide anche la ricetta che dà vita a questa torta speciale.

Per il pan di Spagna servono 30 grammi di zucchero e 30 grammi di farina per ogni uovo. Le uova vanno lavorate a lungo con lo zucchero, quindi si unisce la farina setacciata, incorporandola delicatamente con una frusta per non smontare il composto. La cottura avviene a 180 gradi per circa 35 minuti.
Per la crema pasticcera occorrono un litro di latte, otto tuorli d’uovo, 250 grammi di zucchero, 100 grammi di farina e vaniglia o aromi a piacere.

Un dolce che è molto più di una torta: è un omaggio alla tradizione di Dorgali, raccontata attraverso creatività, gusto e una straordinaria abilità artigianale.
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