Grande successo per la diciannovesima edizione di Pane e Olio ad Ilbono, finianzata con i fondi dell’Unione dei Comuni e dal Comune di Ilbono.

La sua realizzazione è stata affidata al CCN che insieme a tante associazioni no profit hanno curato nel dettaglio la manifestazione dedicata all’enogastronomia locale.

Dodici le cantine allestite che hanno attirato tante persone alla due giorni ilbonese, anche con l’arrivo di 6 pullman da tutta la regione, che hanno potuto non solo degustare buon cibo, ma anche godere di mostre, visite guidate ai siti archeologici e nel centro storico ed esibizioni di gruppi folk.

«Con questa edizione la manifestazione ha fatto il salto di qualità interregionale – afferma soddisfatto il sindaco Giampietro Murru e conclude- ringraziamo tutte le imprese, attività commerciali e tutte le famiglie che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento, un grazie particolare va al CCN e le due assessore comunali Mirella Depau e Arianna Depau che hanno curato la procedura amministrativa della kermesse».

Nel 1905, Max Leopold Wagner, celebre etnologo tedesco, scoprì a Tortolì la cottura “a carraggiu”. Durante un’escursione in bicicletta con il collega Eugen Burger, fu attirato dal bagliore di un fuoco e, temendo un incendio, si avvicinò: invece trovò una festa con balli sardi e musica di launeddas.

Wagner apprese che la carne, cucinata intera in una fossa sotterranea coperta di terra e rami, arrostiva lentamente sotto il fuoco secondo l’antica tradizione tortoliese.

Non si sa quale animale fosse, ma Wagner ne lodò il sapore, probabilmente assaggiandolo, restando affascinato da questo originale metodo di cottura.