Tutto come preannunciato nella prima gara dell’Airone nel campionato nazionale di serie B, al palazzetto Janas passa facile il CUS
Cagliari con i ragazzi di Gagliardi che comunque si difendono bene e a tratti giocano anche una buona pallavolo.

Il mister avversario Simone Ammendola tiene a riposo per piccoli problemi fisici due pezzi forti della squadra Ingrosso e Menicali, ma con la rosa a disposizione non ha problemi nel mettere in campo una squadra comunque di buon livello, dall’altra parte risponde il mister dell’Airone Gagliardi che parte con una squadra molto giovane in cabina di regia Leonardo Sanna ed opposto l’esperto veterano Simone Cabiddu, al centro Isacco Asoni e Francesco Cocco, di banda Alessandro Caredda e Gabriele Scanu, libero
Davide Fancello.

Il primo set vede subito l’Airone in difficoltà, molto contratto e teso che non riesce ad entrare in partita, ma poi alla lunga, punto su
punto, nonostante il distacco scavato dal CUS, i nero/verdi accorciano le distanze e provano ad entrare in partita, si chiude ul
punteggio di 25-17, ma si iniziano a vedere delle buone giocate. Nel secondo set il gioco resta sempre in mano al CUS con il mister Ammendola che effettua diversi cambi di formazione, mentre Gagliardi riparte con la stessa squadra che sembra decisamente meno fallosa dell’inizio gara, a metà set cambio in regia esce Sanna per Melis ed alla fine il seti finisce nelle mani degli ospiti con il punteggio di 25-18.

Nel terzo set si vede un pochino più di Airone, per la prima parte del set i ragazzi di Gagliardi restano attaccati agli ospiti e si portano anche in vantaggio ma alla lunga l’esperienza e la superiorità del CUS prevale anche in questo set, che chiude e si aggiudica l’intera posta in palio. “abbiamo disputato una buona gara contro una squadra costruita per vincere il girone” dice a fine gara il mister Gagliardi “noi cercheremo di costruire il nostro campionato gara dopo gara e dobbiamo farci trovare pronti nelle gare che contano per la nostra classifica”.

Il presidente Franca Lai a fine gara non nasconde la soddisfazione a prescindere del risultato “abbiamo riaperto il palazzetto ai
tifosi e la risposta di oggi è un bel segnale, sono fiduciosa che i miei ragazzi si faranno valere sempre in questa nuova avventura” Sabato prossimo la prima trasferta oltre mare, l’Airone sarà ospite dell’Isolasacra di Fiumicino ancora a zero punti dopo tre gare.

AIRONE – CUS CAGLIARI 0-3

Tragedia ad Arsiero: operaio di Silanus muore cadendo con l’auto in un dirupo.

Una drammatica fatalità ha scosso profondamente la comunità di Silanus e la provincia di Vicenza quando il corpo senza vita di Pier Luigi Chessa, un operaio di 45 anni, è stato rinvenuto all’interno della sua vettura in fondo a una scarpata.

L’uomo stava rientrando a casa dopo una giornata di lavoro in una fabbrica in Veneto ma purtroppo è uscito fuori strada ieri sera finendo in un dirupo dove è rimasto per ore senza che nessuno si accorgesse dell’accaduto. Soltanto stamattina il veicolo è stato individuato da una pattuglia di carabinieri di passaggio che ha subito lanciato l’allarme permettendo il successivo intervento dei soccorritori. Pier Luigi Chessa stava rientrando dal lavoro quando ha perso il controllo del veicolo che è stato trovato solo la mattina successiva ormai privo di vita in una zona impervia del territorio di Arsiero. Ancora una tragedia seppure indirettamente ha colpito Silanus poiché la vittima era originaria del centro sardo da dove era partito vent’anni fa per stabilirsi nel nord Italia. Le autorità ipotizzano che la causa della tragedia possa essere ricondotta a un improvviso malore o forse un colpo di sonno che non ha lasciato scampo all’uomo mentre percorreva il tragitto verso casa.

Il corpo senza vita di Pier Luigi Chessa è stato recuperato stamattina dai vigili del fuoco che hanno lavorato duramente per estrarre la salma dalle lamiere e portarla sul piano stradale. Pier Luigi Chessa era tornato l’ultima volta nel suo paese d’origine in Sardegna per dare l’ultimo saluto ai suoi cari in occasione del funerale del babbo Mario Chessa e prima ancora per quello della mamma Lella Oggianu. L’operaio che lavorava in una fabbrica in Veneto lascia un fratello di nome Gianfranco Chessa il quale lavora nell’ospedale di Nuoro portando avanti il legame con la terra d’origine di una famiglia molto conosciuta e stimata nel paese. Nell’incidente verificatosi ad Arsiero in provincia di Vicenza è rimasto vittima un uomo descritto da tutti come un grande lavoratore la cui esistenza è stata spezzata improvvisamente in una serata che doveva segnare il semplice ritorno alla quiete domestica dopo la fatica quotidiana.