Lo sapevate? Il verso de “sa stria” (il barbagianni) un tempo in Sardegna era considerato presagio di morte
In passato il grido e il volo in determinate condizioni del rapace notturno era considerato un sinistro presagio. Forse il particolare aspetto o il caratteristico suono stridulo del proprio verso gli hanno fatto attribuire tale terribile fama.
Secondo le credenze popolari sarde di un tempo il paffuto e candido pennuto chiamato in “Limba” “sa stria” (barbagianni) sarebbe stato presagio di morte.
Questo però a determinate condizioni: quando fosse passato sopra la testa di una persona emettendo il proprio verso, oppure quando avrebbe volteggiato più volte su una casa.
Per evitare l’influsso malefico del rapace notturno, le persone, appena sentito il grido dell’animale, avrebbero dovuto correre a trovare un riparo.
Inoltre in alcune parti dell’Isola si pensava che l’ombra dell’animale fosse causa di malattie.
Anche le donne brutte e cattive in senso figurativo venivano chiamate con il poco lusinghiero appellativo di “stria”.
Eppure il barbagianni ha un ruolo fondamentale per l’agricoltura e nella storia dell’arte ha ispirato vari artisti.
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