La speranza: l’olivastro millenario di Cuglieri potrebbe vivere ancora

Tra la cenere e i rami crollati del patriarca vegetale, infatti, si è intravista la possibilità che una parte del tronco abbia ancora funzioni vitali. Lo ha scritto il botanico sardo Gianluigi Bacchetta: "L'albero resterà mutilato e ridotto ai minimi termini, ma la parte di sinistra sembra vitale”. Una piccola parte basale del tronco sembrerebbe infatti meno compromessa. L'intervento dei Vigili del Fuoco per lo spegnimento definitivo potrebbe esser stata determinante.
Il botanico Ignazio Camarda che aveva coordinato le operazioni di salvataggio dell’ulivastro di Sa Tanca Manna, uno dei più antichi d’Italia, aveva definito disperata se non compromessa la situazione della pianta ma adesso una piccola speranza è arrivata. Tra la cenere e i rami crollati del patriarca vegetale, infatti, si è intravista la possibilità che una parte del tronco abbia ancora funzioni vitali. Lo ha scritto il botanico sardo Gianluigi Bacchetta: “L’albero resterà mutilato e ridotto ai minimi termini, ma la parte di sinistra sembra vitale”. Una piccola parte basale del tronco sembrerebbe infatti meno compromessa. L’intervento dei Vigili del Fuoco per lo spegnimento definitivo potrebbe esser stata determinante.

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