Ieri a Sardara, i carabinieri della locale Stazione e di quella di San Gavino Monreale hanno arerstato un 52enne del luogo, disoccupato e con precedenti denunce a carico.

L’uomo era già stato più volte denunciato per atti persecutori nei confronti di una donna che aveva avuto una breve relazione con lui. Era arrivato al punto di dar fuoco alla macchina di lei, distruggendola. Il primo provvedimento del Gip era stata l’imposizione di un divieto di dimora in Sardara, dove anche la vittima vive. In considerazione del fatto che i carabinieri avevano documentato come l’uomo contravvenisse a tale prescrizione, il giudice era intervenuto ancora, con una misura cautelare che aveva disposto gli arresti domiciliari per lui, presso la casa della madre.

Ma a quel punto l’aggressività dell’uomo è andata a rivolgersi nei confronti di quest’ultima. Ieri pomeriggio dalle ore 15:00 alle ore 18:30, nell’abitazione di residenza, a più riprese e in evidente stato d’ebbrezza, ha aggredito verbalmente e minacciato di morte la madre 82enne convivente, costringendola a chiudersi a chiave in una stanza, dove comunque veniva raggiunta dall’uomo che sfondava la porta, procurandole nel corso dell’azione dei lividi alle mani. A questo punto, chiamati dai vicini, sono intervenuti i carabinieri che hanno portato via l’uomo coattivamente e lo hanno arrestato. Ora si trova alla casa circondariale di Uta.

Il suggestivo scatto di oggi è stato realizzato da Donatella Loddo, capace di catturare uno spettacolare tramonto dal Monte Armidda al confine tra Gairo e Lanusei.

Ph: Donatella Loddo

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