Arrivano buone notizie da Arzana, dove gli ultimi risultati sui test effettuati sui possibili casi di Covid-19 -giunti nella tarda serata di ieri – hanno dato esito negativo.

Scrive il sindaco Marco Melis: “Continuano ad arrivare gli esiti dei tamponi effettuati nei giorni precedenti e tutti i risultati sono stati negativi.”

Aggiunge il primo cittadino: “I casi di positività a oggi sono 9, quindi stabili nel numero. Siamo in attesa degli esiti dei prelievi fatti, sperando nella loro negatività.”

Intanto lunedì, verrà fornita qualche informazione più precisa agli arzanesi, circa l’arrivo dei kit per il controllo di massa prevista e insieme alle prime indicazioni su come aderire allo screening.

Melis invita alla calma la popolazione: “Vorrei ancora una volta tranquillizzare tutti ricordando che sia io ed i miei collaboratori, prima di essere amministratori, siamo genitori e per questo motivo capiamo benissimo lo stato d’animo di ogni madre e di ogni padre, ma questo non può farci perdere in nessun momento la lucidità nelle scelte che sono sempre fatte pensando alla tutela delle persone e nel rispetto di tutti i protocolli.”

Conclude il sindaco scrivendo: “Il ruolo che esercito è un ruolo di grande responsabilità e mai potrei affrontare momenti come questi con leggerezza. Come ho già detto, abbiate fiducia nelle istituzioni sanitarie, scolastiche e comunali, ma, soprattutto, siate rispettosi di tutte le indicazioni e di tutte le prescrizioni, solo così potremmo recuperare la nostra serenità.”

Sabato 15 novembre alle 16.30, al Teatro Tonio Dei di Lanusei, Beniamino Zuncheddu presenterà il libro Io sono innocente (De Agostini Libri), scritto insieme al suo avvocato Mauro Trogu.

Con lui dialogheranno il giornalista Francesco Manca e l’avvocata Battistina Pisanu. Il volume ripercorre la storia del pastore di Burcei, vittima di uno dei più gravi errori giudiziari italiani.

Arrestato nel 1991 e condannato all’ergastolo per una strage che non aveva commesso, Zuncheddu ha trascorso quasi trentatré anni in carcere proclamandosi sempre innocente. Solo molti anni dopo, grazie alla determinazione di un giovane avvocato, è emersa la verità: le prove contro di lui erano fragili e i riconoscimenti incerti.

Io sono innocente è il racconto di una vita spezzata e di una giustizia che ha saputo infine correggere il proprio errore, ma troppo tardi, dopo decenni di silenzio e dolore. L’evento è organizzato dall’Università della Terza Età in collaborazione con la Biblioteca comunale.

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