Buone nuove per i cittadini di Jerzu: l’amministrazione taglia la TARI, la temuta tassa sui rifiuti

E per i cittadini di Jerzu ci sono ottime notizie: l'amministrazione ha annunciato un taglio complessivo del 18%, per un importo di oltre 75mila euro rispetto ai "ruoli emessi" nel 2019.
Ieri, la seduta del Consiglio Comunale di Jerzu ha approvato il Piano Finanziario e le nuove tariffe della tassa sui rifiuti (TARI).
E per i cittadini di Jerzu ci sono ottime notizie: l’amministrazione ha annunciato un taglio complessivo del 18%, per un importo di oltre 75mila euro rispetto ai “ruoli emessi” nel 2019.
«Ma non ci siamo fermati qua – spiega il sindaco di Jerzu Carlo Lai – Volevamo dare un segnale forte di vicinanza e sostegno concreto al mondo delle attività produttive che hanno sofferto la chiusura forzata in questo drammatico anno di emergenza sanitaria. Con un ulteriore sforzo abbiamo optato di ridurre del 25% (il massimo consentito dalla normativa vigente) la parte fissa della tariffa e annullare la parte variabile per i 3 mesi di chiusura forzata».
Il risultato? A solo titolo esemplificativo:
Una persona pagherà, per 100 metri quadri, 123 Euro anziché 164
Una famiglia di tre persone pagherà, per 100 metri quadri, 238 Euro anziché 280
Una famiglia di quattro persone, pagherà per 100 metri quadri, 275 Euro anziché 315
Un bar pagherà per quest’anno, rispetto al precedente, 234 Euro in meno per 100 metri quadri a cui si sommerà l’agevolazione per la chiusura dell’attività nei mesi di marzo, aprile e maggio.
Un ristorante o una pizzeria pagheranno quest’anno rispetto al precedente 319 Euro in meno per 100 metri quadri a cui si sommerà l’agevolazione per la chiusura dell’attività marzo, aprile e maggio.
«Tutto ciò è stato reso possibile grazie ad un lavoro iniziato oltre un anno fa e che grazie alla collaborazione dei cittadini sta portando ad uno straordinario risultato in termine di percentuale di raccolta differenziata che si traduce in un minor costo per i cittadini nonostante un’implementazione dei servizi come il servizio di “spazzamento manuale” e l’apertura per più ore del centro di “Sa canna”. È un meccanismo virtuoso che non solo non deve interrompersi ma deve portare a risultati ancor più ambiziosi sino ad arrivare al conseguimento della così detta primalità di eccellenza spettante a chi raggiunge un livello di raccolta differenziata che vada oltre l’80%. Il discorso delle agevolazioni (25% di sconto sulla parte fissa della tariffa e annullamento della parte variabile) per le attività produttive che hanno patito la chiusura forzata è un discorso a parte. Era una scelta opzionale, pochissimi Comuni l’hanno fatto, ma la volontà politica dell’amministrazione è quella di dare con un atto concreto sostegno reale, tanto più in anno come questo, alle attività produttive che sono la forza e la speranza di benessere presente e futuro per una comunità» ha spiegato il primo cittadino jerzese sui social.

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