La nave Alan Kurdi, con 125 migranti a bordo, in questo momento sta navigando spedita verso Arbatax.

«Raggiungerà il porto di Arbatax in Sardegna tra poche ore. Le autorità italiane – si legge nella pagina ufficiale di Sea-eye – ci hanno contattato mercoledì a mezzanotte dopo 5 giorni (! ) per discutere il ′′ coordinamento ′′ e offrire protezione meteorologica alla nave di Arbatax».

La “virata” verso la Sardegna è stata decisa dopo che la Francia nella giornata di ieri si era rifiutata di consentire lo sbarco nel porto di Marsiglia, meta designata dall’imbarcazione di Sea Eye dopo un ping-pong in mare che ha visto coinvolte Italia, Germania (paese in cui è registrata l’imbarcazione) e Malta. Dopo il rifiuto di sbarco a Lampedusa la nave aveva impostato la rotta verso la Francia, poi il rifiuto e il nuovo approdo sardo sotto il coordinamento delle Autorità italiane.

Il sequel di Banditos e Balentes, diretto da Fabio Manuel Mulas, prende forma con i primi ciak previsti per la prossima primavera. Dopo il successo de “Bandidos e Balentes. Il codice non scritto”, la pellicola più premiata di sempre in Sardegna con tantissimi riconoscimenti internazionali, Mulas torna con una nuova avventura cinematografica interamente girata sull’isola. La produzione, affidata alla Nuragica Film, ha scelto location iconiche come il Parco Nazionale dell’Asinara, la Barbagia di Ollolai e l’Ogliastra.

Tra i protagonisti selezionati attraverso i casting spicca un nuovo volto sardo: Mattia Serra, 34 anni, panettiere e orgogliosamente ogliastrino. Appassionato di cavalli da caccia, calcio e storia del banditismo in Sardegna, Serra ha conquistato la produzione per la sua naturalezza e grinta davanti alla macchina da presa.

Mattia è il secondo dei nove protagonisti ufficialmente scelti per il film, pronto a portare sul grande schermo energia e autenticità.