Con il quintetto di Paolo Fresu al via domani sera la trentaduesima edizione di Nuoro Jazz

Con il quintetto di Paolo Fresu al via domani sera a Nuoro nel giardino della sezione sarda della Biblioteca Satta (alle 20.45 e alle 22.30) la trentaduesima edizione di Nuoro Jazz.
Al via domani (martedì 18 agosto) la trentaduesima edizione di Nuoro Jazz, tappa immancabile dell’estate musicale in Sardegna, che quest’anno – come già annunciato – deve però fare i conti con gli effetti del Covid-19, e nel rispetto delle prescrizioni di prevenzione del contagio, ha scelto di rimandare al 2021 il suo tradizionale appuntamento con i Seminari di studio sulla musica jazz. Resta invece confermato il festival che fa abitualmente da corollario all’iniziativa didattica promossa nel capoluogo barbaricino dall’Ente Musicale di Nuoro: saranno dunque dieci serate di musica (si va avanti, infatti, fino a giovedì 27 agosto) per un cartellone di concerti di qualità, che avrà tra i protagonisti gli stessi docenti, con nomi di primo piano della scena jazzistica nazionale, ma anche ex allievi dei corsi nuoresi, impegnati con i rispettivi gruppi e progetti.
E non potrebbe avere un migliore inizio, anche dal punto di vista simbolico, la serie di concerti ospitata dal giardino della sezione sarda della Biblioteca Satta; a inaugurarla, domani sera (martedì 18 agosto) sarà infatti Paolo Fresu, artefice nel 1989 – insieme alla compianta Antonietta Chironi – e direttore per venticinque anni, dei Seminari Jazz di Nuoro. Il trombettista sardo ritorna nel capoluogo barbaricino con il suo quintetto, una tra le formazioni più longeve nel panorama jazzistico con i suoi trentasei anni di attività. Con Paolo Fresu, ne fanno parte gli stessi musicisti con cui presero le mosse i corsi di jazz nuoresi, oltre sei lustri fa: Tino Tracanna ai sax, Attilio Zanchi al contrabbasso, Ettore Fioravanti alla batteria e, al pianoforte Roberto Cipelli, che dei Seminari è stato direttore artistico per sei edizioni, dopo aver raccolto il testimone da Paolo Fresu nel 2014, per passarlo poi, proprio quest’anno, a Salvatore Maltana.
Due set in programma, alle 20.45 e alle 22.30; tra il primo e il secondo concerto, la performance “Suonare ti tocca”, concepita ad hoc dal trio artistico IDEM Studio (Ruggero Baragliu, Samuele Pigliapochi, Angelo Spatola); si presenta come il tentativo di fermare, attraverso la prassi pittorica, la bellezza dei movimenti che caratterizzano il lavoro di una tessitrice, un falegname, un intagliatore, un fabbro e un ceramista locali; mentre le immagini delle loro mani si susseguono, digitalmente modificate, su una grande tela che fa da schermo, i pittori ne inseguono le linee con pennelli e colori, accompagnati dalla rielaborazione dei rumori di officina e di bottega. L’opera realizzata nel corso della performance resterà esposta nel giardino della Biblioteca “Sebastiano Satta” per tutta la durata di Nuoro Jazz, mentre il video sarà visibile nella galleria MANCASPAZIO (in via della Pietà, 11) in occasione della mostra IDEM Studio, a cura di Chiara Manca e Ceciulia Marini “Una vertebra della mia schiena”, da mercoledì 19 agosto fino al 5 settembre (visitabile su prenotazione dal martedì al sabato, dalle 18 alle 21).
Ma un altro appuntamento apre ufficialmente domani (martedì 18 agosto) la trentaduesima edizione di Nuoro Jazz: alle 18.30, allo Spazio Ilisso in via Brofferio, è infatti in programma un incontro con Flavio Manzoni, che da sette anni firma le immagini che connotano la manifestazione. Il designer nuorese, a capo del Centro Stile della Ferrari di Maranello, che è anche musicista e appassionato di jazz, racconterà – con la partecipazione di Paolo Fresu e Roberto Cipelli – come è nato il disegno di questa edizione, intitolato “Disordine Armonico”.

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