Nuoro, concessione gratuita del suolo pubblico ed esenzione totale della Tosap. Soddu: “Atto dovuto”

Un provvedimento che vuole essere un forte segnale di sostegno ai numerosi esercenti cittadini che hanno bisogno di respiro in questo periodo di riapertura delle attività. Una prima risposta a un settore del commercio che nelle scorse settimane ha chiesto misure immediate a sostegno dell’economia.
Ieri la Giunta nuorese ha approvato la delibera relativa alle misure adottate per la concessione gratuita del suolo pubblico per i pubblici esercizi e l’esenzione totale della Tosap.
Un provvedimento che vuole essere un forte segnale di sostegno ai numerosi esercenti cittadini che hanno bisogno di respiro in questo periodo di riapertura delle attività. Una prima risposta a un settore del commercio che nelle scorse settimane ha chiesto misure immediate a sostegno dell’economia.
L’esenzione totale della TOSAP è valida sino al 31 ottobre 2020 e la delibera prevede una concessione di suolo pubblico doppia rispetto a quella che le attività avevano per il 2019 oltre che l’esenzione da bollo e da diritti di segreteria. L’utilizzo di maggiori metrature per la disposizione di sedie, tavolini e ombrelloni deve essere ovviamente compatibile con le regole del codice della strada.
«Per noi è importante dare risposte immediate ai cittadini, i provvedimenti adottati rappresentano per il Comune uno sforzo finanziario di non poco conto, ma si tratta di un passaggio necessario per tentare di ravvivare le nostre attività fortemente provate dai due mesi di lockdown – spiega il sindaco di Nuoro Andrea Soddu – Un atto dovuto per agevolare in ogni modo il settore commerciale e produttivo secondo le nostre competenze e gli strumenti che ci offre la legge. L’amministrazione, di concerto con gli uffici del settore finanziario, sta studiando ulteriori misure per far ripartire la nostra città».
Scarica i moduli per la richiesta sul sito del comune di Nuoro.

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Nuoro: al San Francesco 17 falsi positivi. Medici e infermieri, mai contratto il Covid

I 17 sanitari, tra medici e infermieri del San Francesco di Nuoro, erano risultati positivi al virus a inizio epidemia. Ma i test sierologici hanno rivelato una diversa verità: tutti e 17 non hanno mai sviluppato gli anticorpi al Coronavirus
Erano risultati positivi al Covid-19 a inizio marzo, quando l’epidemia stava invadendo il nostro Paese. I 17 sanitari dell’ospedale di Nuoro in realtà però non hanno mai contratto il virus: a dichiararlo è oggi l’Ansa, a seguito degli esiti dei test sierologici effettuati nei giorni scorsi.
I presunti contagiati infatti non hanno mai sviluppato gli anticorpi al coronavirus: questo significa che i primi tamponi erano dei falsi positivi. Quello che sembrava essere un focolaio importante agli inizi dell’epidemia in Sardegna, quindi non c’è mai stato.
Subito dopo la positività dei 17 operatori sanitari – entrati in regime di quarantena così come un altro centinaio di medici e infermieri venuti a contatto con loro – la Assl di Nuoro aveva sottoposto a tampone altre 200 persone operanti all’interno del San Francesco. E ad oggi, a due mesi e mezzo dall’inizio dell’epidemia, sia in ambito ospedaliero che nei presidi di medicina territoriale, sono stati effettuati circa 800 tamponi, risultati tutti negativi.

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