I consiglieri regionali del Partito Democratico hanno inviato oggi una lettera al Presidente della Regione Solinas per sollecitare la riapertura delle corse ippiche in Sardegna.

Dopo aver rammentato che l’indotto del settore ippico in Sardegna da sostentamento ad oltre 5 mila famiglie, i consiglieri del PD hanno messo in evidenza come l’attività ippica per il suo svolgimento risponda appieno ai requisiti per la ripresa contenuti nel DPCM della cosiddetta Fase2.

Per questo motivo, non esistendo ulteriori motivi ostativi, i consiglieri hanno formulato la richiesta che il settore dell’ippica, che in Sardegna conta moltissimi estimatori, possa riavviare anche se a porte chiuse la propria attività sin dal 18 maggio prossimo.

Non si tratta infatti solo di dare ossigeno ad una attività ormai al collasso, ma anche di difendere un settore che fa parte dei tratti identitari del popolo sardo e per il quale i sardi sono conosciuti ed apprezzati a livello nazionale, vedi Palio di Siena, e internazionale.

L’Amministrazione è lieta di informare che nella data odierna si è provveduto alla erogazione del primo anticipo messo a disposizione alle famiglie dalla Regione Sardegna per fronteggiare l’emergenza Covid-19.

Le domande pervenute a partire da Venerdì 17 Aprile (circa 360) sono state prontamente istruite dall’Ufficio dei Servizi sociali, rimasto poi in attesa dei chiarimenti e della circolare attuativa da parte della RAS, quest’ultima arrivata solo nel tardo pomeriggio di ieri.

Il beneficio, consistente nell’erogazione di una indennità sino a € 800,00 mensili per i mesi di Marzo e Aprile, verrà dunque presto ricevuto dalle prime 46 famiglie beneficiarie.

Altre 70 richieste di indennità (per un totale di € 75.000) sono in fase di erogazione e verranno finalizzate nei prossimi giorni, grazie alle economie derivanti dai fondi destinati al Reddito di Inclusione Sociale.

La ferrea volontà dell’Amministrazione è quella di erogare il beneficio a tutte le famiglie che ne hanno fatto richiesta (e che possiedono i requisiti) non appena la Regione Sardegna metterà a disposizione le restanti somme.

Un ringraziamento particolare è rivolto al personale dell’Ufficio dei Servizi Sociali che in queste settimane ha lavorato senza sosta per poter rendere subito disponibili alle famiglie e ai cittadini Lanuseini tutti gli aiuti disponibili (si ricordino anche i buoni alimentari) per fronteggiare l’emergenza economico-sociale derivante dalla pandemia.