Serrande aperte o chiuse in Ogliastra, da lunedì 11? Dipende dal Comune

Serrande aperte o chiuse, da lunedì 11?
Serrande aperte o chiuse, da lunedì 11?
Posizioni opposte, in Ogliastra: per ora, i Comuni che dicono sì, sicuro, apriamo, sono Ilbono, Girasole, Elini, Lotzorai, Bari Sardo e Cardedu – sebbene con alcune differenze. A Cardedu, Elini e Lotzorai ok solo alle attività di acconciatura, centri estetici e saloni di bellezza. A Bari Sardo sarà consentita anche vendita di abbigliamento, calzature, gioiellerie e profumerie. A Ilbono apertura totale, ad eccezione di bar e ristoranti.
L’Ogliastra, tuttavia, propende per il no.
Molte le ragioni che lasciano perplessi i primi cittadini, primo fra tutti l’indice Rt – attesissimo negli ultimi giorni – che risulta NC, non calcolabile. Ma anche la mancanza di protocolli INAIL non lascia i Sindaci indifferenti.
«Un’ordinanza non può essere adottata» spiega Davide Burchi, primo cittadino di Lanusei «a meno che la Regione stessa non ci metta nelle condizioni di adottarla. Saremo felici di aprire, ma garantendo la legalità dell’atto e la legittimità. Una nota esplicativa, una circolare, un provvedimento: serve un qualcosa che chiarisca. Quell’Rt non classificato deve essere considerato tendente allo zero, per ora non si sa».
Dello stesso avviso, anche Alessio Seoni, Villagrande, Roberto Uda, Loceri, e Marco Melis, Arzana, che lamentano le stesse problematiche. Anche il Sindaco di Tortolì già qualche giorno fa ha mostrato la completa disponibilità ad aprire, ma a condizioni sicure.
No secco anche da Baunei, Jerzu, Ulassai e Urzulei.
Alcune amministrazioni sono incerte. E intanto si aspettano chiarimenti.

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