Insieme ad altre Sindache, in prima linea nella gestione dei propri paesi e delle proprie città, anche la 45enne Rosalba Deiana, alla guida di Elini, è stata intervistata da F, rivista di Cairo Editore.

Argomento? Beh, la difficile situazione che si stanno trovando a dover fronteggiare le amministrazioni.

«In Sardegna,» spiega nell’intervista Deiana «ci sentivamo al sicuro dal virus. Eravamo protetti dal mare, lontani dalla penisola e dall’epidemia. Poi è arrivata la vera invasione, 10mila persone, soprattutto dal Nord Italia verso le seconde case. Non eravamo preparati. E quando è arrivato il primo morto a Cagliari ho visto lo spavento sul volto delle persone».

Deiana che, come spiega, con un Comune così piccolo si sente una “capofamiglia”: primo problema, mascherine. Del resto, erano introvabili. Fabbricarle era l’unica soluzione. Deiana ci ha messo cuore e passione in prima persona. «Ho realizzato la mia prima mascherina, era terribile» dichiara. «Poi ho imparato».

La parte più triste, però, è stata guardare in faccia la povertà che il Coronavirus ha creato.

«Persone che fino a ieri avevano un negozio, una bottega» e ancora «C’è gente che non ha soldi per pagare anche solo la scheda internet per la didattica a distanza del figlio».

Un bell’arrosto sardo: ecco la prima iniziativa per quanto tutto sarà finito. Da fare in piazza, per tutti.

Queste meravigliose foto, inviate alla redazione da Silvano Casari, mostrano, in tutta la loro bellezza, le cascate di Scontini – che nascono dal fiume Serrascova –, a Villagrande.

La bellezza del territorio si palesa in questi scorci, degni di attenzione.

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