Nuova ordinanza in Sardegna: slitta la riapertura di librerie e negozi per bambini

L'ordinanza regionale introduce maggiori limitazioni rispetto all'ultimo Dpcm emanato dal Governo Conte che ha prorogato fino al 3 maggio, con alcune eccezioni, le misure che erano oggi in scadenza.
La Giunta regionale della Sardegna ha firmato nella tarda serata di ieri una nuova ordinanza che prevede ulteriori misure straordinarie per il contenimento del contagio da Covid-19.
L’ordinanza regionale introduce maggiori limitazioni rispetto all’ultimo Dpcm emanato dal Governo Conte che ha prorogato fino al 3 maggio, con alcune eccezioni, le misure che erano oggi in scadenza.
In particolare in Sardegna sono confermate, almeno fino al 26 aprile 2020, salvo nuova proroga esplicita, le misure maggiormente restrittive di ulteriore chiusura delle attività di commercio di carta, cartone e articoli di cartoleria, di commercio al dettaglio di libri e di commercio al dettaglio di vestiti per bambini e neonati, nonché la riapertura al pubblico degli studi professionali.
In pratica, a differenza del resto d’Italia, non riapriranno le industrie della carta, le librerie e i negozi di vestiti e articoli per l’infanzia.
Restano ancora chiusi parchi, giardini pubblici e spiagge, queste ultime specificatamente inserite nella nuova ordinanza tra i luoghi interdetti alle persone.
Diventa obbligatorio per legge l’uso di mascherina e guanti monouso nei market e negli esercizi pubblici a cui è consentita l’apertura.
Serrata totale in tutta la Sardegna nelle giornate festive del 25 aprile e del 1 maggio.

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