Su Sirboni, approvato l’accordo transattivo tra Comune e la società Baia di Gairo

Martedì sera, il Consiglio Comunale gairese ha approvato all'unanimità dei presenti - solo la maggioranza - l’accordo transattivo fra Comune e società Baia di Gairo. In tal modo viene posta la parola fine alla controversia fra Comune e privati sui terreni in Località Su Sirboni-Capo d’Asta. La minoranza ha disertato l’aula contestando l’accordo, tranne il capogruppo Marceddu, che dopo aver espresso in una dichiarazione le criticità dell’atto ha abbandonato la sala.
È stato approvato martedì sera dal Consiglio Comunale gairese l’accordo transattivo fra Comune e società Baia di Gairo.
Attraverso questa intesa la società rinuncerebbe al ricorso al Tar e la rivendicazione dei terreni ceduti, accettando le condizioni della Regione sull’edificabilità della zona.
In pratica le due parti effettueranno una permuta delle particelle di terreni, affinché vengano accorpate le rispettive proprietà.
L’accordo è stato votato all’unanimità dei presenti – solo la maggioranza – con la minoranza che ha disertato l’aula contestando l’accordo, tranne il capogruppo Roberto Marino Marceddu. L’ex sindaco di Gairo ha espresso in una dichiarazione le criticità del documento e poi ha abbandonato l’aula.
Marceddu ha dichiarato che con la transazione attuale verrebbero cancellati 86mila metri cubi di potenzialità volumetrica dalla Costa di Gairo, a differenza di quella prevista nel 2006. Inoltre ha chiesto alla maggioranza di attendere qualche settimana, in quanto prospetterebbe la modifica della normativa che riconoscerebbe e sbloccherebbe il PUC di Gairo.
La Giunta guidata dal sindaco Francesco Piras, unita e compatta, si è detta soddisfatta dell’obiettivo raggiunto. Gli esponenti della maggioranza sono convinti che la transazione rappresenti una svolta per il Comune di Gairo, ponendo le basi per uno sviluppo turistico del litorale.

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