Il 2020 è arrivato e Vistanet Ogliastra non può che ringraziare i suoi lettori per il 2019 trascorso insieme. Un anno  fatto di lavoro, notizie e soprattutto crescita personale e professionale di chi, per 12 mesi, ha coltivato quotidianamente uno dei mestieri più affascinanti del mondo.

Nell’anno che  fra qualche ora saluteremo in piazza noi del quotidiano cagliaritano vi abbiamo raccontato fatti di ogni genere. Dalla cronaca all’attualità, passando dalla politica allo sport sino alle più ghiotte, e sempre gradite, curiosità.

Per voi e per salutare insieme il 2019, una breve carrellata delle notizie più significative che hanno segnato, in Italia e in Sardegna, questi ultimi 12 mesi.

Gennaio 2019, finisce l’Odissea della Sea Watch

Nel gennaio 2019 finisce l’odissea della Sea Watch. Una vicenda che aveva diviso, nel corso delle settimane, l’opinione pubblica e che si conclude con lo sbarco a Catania dei 47 migranti, con i 15 minori. Un epilogo suggellato da un abbraccio collettivo di tutti.

Febbraio 2019, la Sardegna sceglie Solinas

Nel febbraio 2019 le elezioni regionali in Sardegna. E l’Isola sceglie il centrodestra, con il candidato della Lega Christian Solinas che supera l’antagonista Massimo Zedda, in seguito dimessosi dalla carica di sindaco di Cagliari, al quale rimane comunque la soddisfazione di una vittoria ottenuta nel capoluogo.

“Lacrime bianche” nelle strade, la protesta dei pastori

Il 2019 sarà ricordato, inoltre, come quello della protesta dei pastori sardi. Per settimane, nei primi mesi dell’anno, sono numerosi i sit-in del Movimento, in rivolta per il prezzo del latte, giudicato troppo basso per poter fronteggiare le varie spese di gestione. E allora ecco che i pastori occupano le strade, rovesciando litri di latte sull’asfalto, richiamando la solidarietà anche del mondo dello sport isolano.

Marzo 2019, un anno senza Astori

Nel 2019 Cagliari e tutto il calcio italiano ricordano Davide Astori, bandiera rossoblù, morto improvvisamente il 4 marzo 2018. Su decisione della Lega Calcio, tutte le partite della 26esima giornata di campionato si fermano al 13’, il numero della sua maglia. Da tutte le curve della Penisola un lungo applauso alla memoria del calciatore classe ’87. E la Sardegna Arena, ovviamente, si unisce con il cuore. Nel corso di Cagliari – Inter infatti tutto lo stadio ha omaggiato il campione rossoblù proiettando la sua immagine nel maxischermo, in un mesto e composto silenzio.

Aprile 2019, Piero Angela in Sardegna

Nella primavera 2019 il conduttore televisivo Piero Angela, mostro sacro della scienza italiana e mondiale, visita per la prima volta, all’età di 90 anni, un nuraghe sardo. «Ho visto tutto il mondo ma mai un nuraghe» aveva detto. E allora, dopo soli tre giorni, il volto di Superquark è partito alla volta del Nuraghe La Prisgiona ad Arzachena, nella valle di Capichera.

Maturità in Sardegna, lo start della prova multidisciplinare

Per gli studenti sardi, così come per quelli italiani, il 2019 è l’anno del cambiamento delle prove di maturità. Come stabilito infatti dalla riforma dell’allora ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, per i circa 13 mila maturandi isolani c’è stato il debutto della prova multidisciplinare. Un doppio scritto, il secondo giorno, latino e greco al Classico, matematica e fisica allo Scientifico; e un colloquio finale orale pluridisciplinare l’incognita della busta da scegliere fra le tre proposte, su cui è improntato l’esame.

Giugno 2019,  Massimo Cannas eletto di nuovo sindaco di Tortolì

Massimo Cannas, per la prima volta nella storia di Tortolì, ha fatto il bis alle urne e si è riconfermato, con la sua lista Progetto 4.0, sindaco della principale città ogliastrina. Alle urne a giugno si sono presentati 5829 tortoliesi.

Luglio 2019, un grosso incendio devasta Tortolì

Un violento incendio divampato sabato 13 luglio 2019 nel territorio del Comune di Tortolì ha provocato danni diffusi alle attività produttive, alle aziende agrozootecniche, al patrimonio edilizio ed ai beni mobili. Lo stato di calamità naturale venne dichiarato nelle seguenti località: Santa Giusta, Monti Forru, S’Ortali e su Monti, Orrì, Foxilioni.

La crisi di governo, l’Italia cambia volto in estate

Alla metà dell’estate 2019 la politica italiana cambia volto. A pochi giorni dal Ferragosto l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini decide di “staccare la spina” chiede un ritorno alle urne. Sono settimane difficili per la politica italiana e regionale. Dal gialloverde al giallorosso il passo però è breve. La crisi di governo infatti si risolve con l’alleanza Pd-M5S che porterà alla nascita del Conte 2.

Autunno 2019, terremoto e crisi. Barella a Euro 2020

Nell’autunno 2019 per la Sardegna continua la crisi del lavoro, con i dati sempre più preoccupanti per giovani e non. In protesta, tra i tanti, i lavoratori portuali e quelli Auchan, ma per l’Isola ci sono piccole soddisfazioni. Il gioiellino cagliaritano Barella infatti trascina la Nazionale Azzurra alla conquista trionfale del pass per Euro 2020, vincendo tutte le partite a disposizione. A settembre, Samassi vive la paura del terremoto, con un sisma di magnitudo  2.0 registrato a 5 km a ovest del paese. Nessun danno e conseguenza, ma si sfata ulteriormente il mito della Sardegna immune da scosse.

Le Sardine arrivano a Cagliari

Alla fine del 2019 nasce il movimento di protesta delle Sardine, nato sui social e diffusosi in tutto lo Stivale. In tanti si danno appuntamento nelle piazze italiane per gridare no a chi promuove una politica violenta e razzista. E Cagliari non è mancata all’appello, con la piazza Garibaldi, nelle settimane precedenti al Natale, pronta a riempirsi di migliaia di persone provenienti da tutta l’Isola.

Nel mondo affascinante della filatelia, il Regno di Sardegna può vantare un primato che fa girare la testa agli appassionati di storia postale: qui, ben vent’anni prima dell’Inghilterra, si inventava qualcosa di rivoluzionario.

Era il 1819 e a Torino comparivano le prime “carte postali bollate”, disponibili nei tagli da 15, 25 e 50 centesimi. Come oggi con i francobolli, chi voleva spedire una lettera doveva pagare prima, assicurandosi che il messaggio raggiungesse la sua destinazione senza sorprese.

La primissima emissione era un esperimento audace: fogli azzurri con i tre valori, stampati su due tipi di carta – filigranata e semplice – venduti come “Carta Postale Bollata”. L’anno successivo, la posta sabauda alzò la posta in gioco con quella che viene oggi chiamata l’“Emissione Definitiva”: tre fogli, sempre con valori da 15, 25 e 50 centesimi, ma questa volta impressi a rilievo sulla carta filigranata, recanti l’inconfondibile dicitura “Regie Poste” e lo stemma dei Savoia. Niente inchiostro, solo eleganza e prestigio impressi nella carta stessa.

Questi antenati dei francobolli, noti tra i collezionisti come i mitici “Cavallini di Sardegna”, oggi sono veri e propri tesori: rari, ambiti e incredibilmente preziosi.