L’Associazione Vele Corsare sta cercando 4 persone dall’Italia per il corso di formazione “Culturally welcomed” in programma ad Arcus in Romania dall’1 all’8 dicembre 2019.

Il corso sarà incentrato sullo sviluppo delle competenze interculturali di youth worker e youth leader per sviluppare le attività locali di lavoro giovanile e gli scambi giovanili con il coinvolgimento di rifugiati, migranti e giovani stranieri.

Vitto e alloggio sono totalmente gratuiti, mentre il viaggio A/R è rimborsabile fino a € 275,00. Il progetto è finanziato dalla Commissione Europea e inserito all’interno del programma Erasmus+.

Il progetto è organizzato dall’Agenţia Naţională pentru Programe Comunitare în Domeniul Educaţiei şi Formării Profesionale (ANPCDEFP) – Agenzia nazionale rumena per i programmi comunitari nel campo dell’istruzione e della formazione professionale.

Le organizzazioni partner saranno: YOPA – Ungheria, Beat Bazaar – Regno Unito, Avatud Ühiskond MTÜ – Estonia, Associazione Vele Corsare – Italia, Genclik ve Degisim Dernegi – Turchia, INOVACIJU

BIURAS – Lituania, Evolution Trade Union – Lettonia, Active Youth – Malta, HYP – Grecia.

Temi del corso di formazione sono:

rendere chiare le seguenti definizioni: cultura, educazione multiculturale e interculturale;

come gestire il fenomeno delle connessioni e strategie interculturali: differenze interculturali, stereotipi, pregiudizio, discriminazione;

come supportare lo sviluppo delle competenze interculturali dei giovani con cui si lavora in base alle loro esigenze;

come comunicare correttamente in base ai diversi codici di comunicazione e comprendere le norme comportamentali, gli schemi e le forme dei giovani di diversa estrazione culturale;

come evitare che gli stereotipi diventino pregiudizio, discriminazione e bullismo nei confronti di giovani con background culturali diversi, ad es. essere migranti o rifugiati di seconda generazione;

come evitare le sfide culturali all’interno del lavoro di squadra interculturale e come utilizzare i suoi valori per una cooperazione di successo a livello locale ed europeo;

creare una solida partnership per realizzare scambi giovanali in base alle proposte del programma Erasmus +.

Chi può partecipare al corso di formazione:

• operatori e leader giovanili che lavorano direttamente con i giovani con background culturali diversi, ad es. rifugiati, migranti, bambini stranieri, giovani che tornano a casa da altri Paesi, minoranze, ecc.;

• operatori e leader giovanili che hanno già almeno 1 esperienza in un progetto internazionale giovanile, preferibilmente uno scambio giovanile, o che siano stati group leader in uno scambio giovanile;

• chiunque abbia un supporto organizzativo per un’ulteriore cooperazione;

• chiunque sia pronto a prendere parte all’intero corso di formazione;

• chiunque sia in grado di comunicare in lingua inglese.

Per ricevere l’info pack con l’application form si può scrivere in privato nella pagina Facebook “Associazione Vele Corsare” o all’indirizzo email “[email protected]“.

Il Colonnello del Ruolo d’Onore dell’Esercito Italiano Carlo Calcagni ha portato ieri nella nostra comunità un grande esempio di resilienza e forza.

Al Teatro San Francesco, infatti, ha fatto tappa con il suo ”Tour per la vita” e oggi farà il bis. A coordinare l’incontro l’osteopata Mattia Minetto.

Nel 1996 durante una missione di pace in Bosnia, si è gravemente ammalato dopo essere entrato in contatto con metalli pesanti. La sua vita da allora è cambiata ed è una sfida quotidiana: con le durissime terapie a cui deve obbligatoriamente sottoporsi ogni giorno, con i forti dolori e il suo inseparabile tubicino che lo aiuta a respirare. Calcagni che oltre essere un militare è un grande atleta non si è mai arreso, anzi, da questa sventura ha reagito alla malattia con ancora più grinta, forza e decisione di quella avuta durante le missioni dove più volte ha ricevute encomi per la sua grande professionalità.

Un suo grandissimo alleato è stato lo sport, la sua amata bicicletta. La sua ancora di salvezza. È stato e sarà proprio lui a raccontare la sua incredibile storia alla comunità tortoliese.