Colpì con una bottigliata in testa un 17enne, dà la sua versione: «Mi sono solo difeso da un’aggressione»
Giovanni Carzedda, il cuoco siniscolese 29enne che è stato accusato di aver dato una bottigliata in testa a un 17enne durante una festa a Siniscola, ha fornito la sua versione dei fatti di fronte al giudice e al pm.
Giovanni Carzedda, il cuoco siniscolese 29enne che è stato accusato di aver dato una bottigliata in testa a un 17enne durante una festa a Siniscola, ha fornito la sua versione dei fatti di fronte al giudice e al pm.
Era con la sua fidanzata quando un gruppo di ragazzi avrebbe rivolto alla ragazza dei pesanti apprezzamenti. Tra loro, anche il 17enne. Avrebbe provato quindi a difenderla ma sarebbe stato accerchiato. Ha raccontato di essere stato provocato con fare minaccioso. A quel punto, quando la situazione si sarebbe tranquillizzata, avrebbe afferrato una bottiglia di birra vuota e l’avrebbe lanciata contro il gruppo. Il giovane – che poi è stato portato all’ospedale in gravi condizioni – sarebbe stato colpito solo per sbaglio.
L’avvocato del ragazzo, Cucca, ha chiesto la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari o in subordine una misura meno afflittiva per il suo assistito. Il Gip si è pero riservato la decisione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA