Si terranno questo pomeriggio alle 16 nella cattedrale di Sant’Andrea a Tortolì i funerali di Zio Efisino Comida, mancato domenica sera all’affetto dei suoi cari e a quello di un’intera comunità, quella arbataxina e tortoliese, che non lo dimenticherà mai.
Ci ha lasciati ieri sera Efisio Comida, da tutti noi chiamato affettuosamente “tzio Efisino”. Con lui se ne va un pezzo di storia della nostra comunità, fu uno dei primi ristoratori che negli anni ‘70 diede vita a un sogno, insieme a sua moglie Elvira, con l’attività di ristorazione “La Capannina”.
La nota dell’amministrazione tortoliese in ricordo di Zio Efisino:
«Diventata negli anni un vero punto di riferimento per i tortoliesi, per i tantissimi che giungevano da tutta l’Isola e Oltremare, quando Tortolì e Arbatax vivevano il pieno boom economico. Uno dei primi locali che puntò alla cucina di pesce con prelibate ricette, diffondendone una vera e propria cultura.
Un uomo fuori dal comune, lontano dagli schemi convenzionali, con il sorriso contagioso e la battuta sempre pronta che sapeva mettere a suo agio, come fossero a casa loro, gli avventori. Non solo un ristoratore, ma un vero e proprio animatore.
Si è spento all’età di 87 anni e ci lascia un grande ricordo e insegnamento, quello di credere nei propri sogni come ha fatto lui, realizzando la sua attività dal nulla arrivando a creare una realtà ben nota, tramandando la passione per questo lavoro ai suoi figli e ai suo nipoti.
Un saluto affettuoso alla moglie Elvira, infaticabile compagna di vita, la sua spalla, la sua guida e la sua forza, che l’ha sempre sostenuto fino all’ultimo dei giorni. Al nostro collega Salvatore, ai figli, nipoti e a tutta la famiglia Comida, la vicinanza del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale in questo triste momento.
Tzio Efisino è stato testimone di un’epoca importante per la nostra città, lascia in noi profonde radici e un bel ricordo per tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerlo. Per chi volesse dargli un ultimo saluto, i funerali si terranno domani, martedì 22 ottobre, alle 16, presso la cattedrale di Sant’Andrea».
