Ilbono, il sindaco Piroddi sulla situazione del depuratore: “Abbanoa si prenda le proprie responsabilità”
Andrea Piroddi sui social si esprime rispetto alle vicende legate al recente malfunzionamento del depuratore consortile di Ilbono, distanziandosi da quanto detto da Abbanoa in un comunicato
Il sindaco di Ilbono Andrea Piroddi sui social si esprime rispetto alle vicende legate al recente malfunzionamento del depuratore consortile di Ilbono, distanziandosi da quanto detto da Abbanoa in un comunicato stampa diramato ieri.
Pubblico il post di Piroddi nella sua interezza:
«Il depuratore consortile Ilbono-Lanusei è stato messo a sistema (riparato il guasto) a tempo di record. Già lunedì mattina l’impianto stava funzionando. Nel fiume ora si vede benissimo l’acqua limpida, tuttavia permangono i fanghi (non più attivi) che rendono scuro il fondale e la superficie del torrente. Rincresce dover smentire il comunicato di Abbanoa in merito al finanziamento. Il Comune di Ilbono già nel 2018 ha approvato il progetto esecutivo. Nel mese di luglio 2019 il gestore ci ha invitato una nota con la quale (foto) ci comunica di aver aggiornato il progetto con le modifiche richieste» spiega Piroddi sui social.
«Il Comune di Ilbono NON deve approvare più nulla. È ora che il gestore unico appalti i lavori quanto prima. L’impianto, attualmente, è troppo fragile, basta una pioggerellina per farlo bypassare. Purtroppo l’area a valle del depuratore è compromessa. Chiediamo al gestore di assumersi le proprie responsabilità e che proceda alle doverose bonifiche quanto prima» conclude il primo cittadino di Ilbono.

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Ilbono, finalmente riparato il guasto al depuratore. Un milione e mezzo in arrivo per potenziare l’impianto

Un milione e mezzo di euro per potenziare l’impianto: progetto in attesa del via libera del Comune
ILBONO: DEPURATORE A PIENO REGIME Riparato il guasto che aveva causato la fuoriuscita di fanghi
Criticità legate a scarichi anomali di attività produttive.
Il comunicato di Abbanoa:
Guasto riparato in tempi record. Il depuratore consortile di Ilbono sta marciando a pieno regime. Venerdì scorso si era verificato un disservizio nel sedimentatore che aveva causato uno sversamento dei fanghi nell’area circostante. Abbanoa ha verificato con l’impresa di conduzione dell’impianto l’esecuzione della riparazione nella stessa giornata, il ripristino della funzionalità del sedimentatore e la pulizia delle parti interessate dal disservizio. Lo sversamento è stato limitato esclusivamente nella zona attigua all’impianto: non è stato riscontrato alcun inquinamento a valle.
Scarichi anomali. Nelle ultime settimane sono state riscontrate diverse anomalie nei reflui in arrivo al depuratore, legate a sostanze oleose che hanno generato criticità nel processo di trattamento. La loro origine potrebbe derivare da oli esausti proveniente da attività di officine meccaniche o da lavorazione delle olive. I fatti sono stati segnalati alle autorità competenti. Il testo unico sull’Ambiente del 2006 e la specifica disciplina regionale del 2008 obbligano che gli scarichi industriali, intesi per tali tutti quelli non domestici, devono essere provvisti di autorizzazione allo scarico. Spetta ai Comuni rilasciarla dietro parere favorevole del gestore del servizio idrico. Devono essere autorizzati i reflui provenienti da alberghi, ristoranti, lavanderie a secco, autofficine, cliniche mediche, stazioni di servizio, come pure da attività altamente inquinanti come caseifici, oleifici, mattatoi e cantine vinicole che con i loro scarichi incontrollati compromettono il funzionamento degli impianti di depurazione. In base alla tipologia di attività, le aziende devono installare alcuni strumenti di pretrattamento nei propri scarichi, come degrassatori o disoleatori. Grassi e oli esausti in massicce quantità hanno effetti devastanti sui depuratori e il rischio per l’ambiente è altissimo. Non a caso la legge ha previsto sanzioni penali.
Investimenti. Abbanoa sta investendo più di un milione e mezzo di euro per rivoluzionare il trattamento dei reflui fognari di Ilbono, Lanusei ed Elini servito anch’esso da un impianto inadeguato. Le risorse provengono dei fondi Cipe 60 destinati proprio a interventi strategici nel campo della depurazione. Si è in attesa della risposta del Comune di Ilbono al quale lo scorso luglio è stato inviato il progetto esecutivo con le ultime modifiche richieste. Se il via libera dovesse arrivare in tempi rapidi, i lavori inizieranno nei prossimi mesi
Le opere in progetto sono caratterizzate dalla realizzazione dei seguenti interventi:
- Completamento del depuratore di Ilbono: l’attuale impianto sarà completamente trasformato e potenziato con la realizzazione di sistemi di grigliatura fine, vasche di equalizzazione e di ossigenazione che garantiranno la produzione di acqua depurata di qualità pronta a essere riutilizzata a fini irrigui. L’ubicazione scelta a suo tempo dal Comune di Ilbono non è risultata delle più felici: la zona è soggetta a frane durante le precipitazioni. E’ una delle criticità che sarà risolte grazie all’investimento di Abbanoa.

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