Triei, memore dell’“inferno di fuoco” del 2004, mostra vicinanza a Tortolì: «Dramma che sconvolge tutti noi»

“Nella notte tra il 24 e il 25 luglio del 2004 un inferno di fuoco arrivava giù dalla pineta che domina il paese quasi a lambire le case”.
“Nella notte tra il 24 e il 25 luglio del 2004 un inferno di fuoco arrivava giù dalla pineta che domina il paese quasi a lambire le case”.
Triei visse delle lunghe ore tremende.
«E’ stata una notte drammatica – dichiarò alla Nuova Sardegna l’allora Sindaco Salvatore Lai – e fino alle 5,30 del mattino siamo stati tutti in piedi. Le fiamme erano altissime e avevamo anche paura che il serbatoio del gas che serve l’intero paese e che si trova nella stessa collinetta prendesse fuoco. Solo la fortuna ha evitato la tragedia».
Venne definito un “inferno di fuoco” dai residenti.
“Circa 300 ettari di bosco, pinete, vigne e uliveti andarono completamente distrutti. Alcune abitazioni furono fatte evacuare. Non dimenticheremo mai il clima di terrore e la devastazione causata da quel terribile incendio, memori di una tale sciagura non possiamo che esprimere la nostra partecipata solidarietà al comune di Tortolì e all’intera cittadinanza che ieri ha vissuto un analogo dramma che, ancora una volta, coinvolge e sconvolge tutti noi” scrivono sui social, manifestando vicinanza ai tortoliesi colpiti.

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