Uomo, donna o X: Air Italy la prima compagnia in Europa in cui si potrà selezionare la terza opzione
Parità di genere: su Air Italy si potrà selezionare l'opzione X oltre a quella di maschio o femmina. La compagnia aerea italiana è la prima in Europa ad aver adottato il nuovo standard
canale WhatsApp
Non solo maschio o femmina: chi viaggia con Air Italy ora potrà selezionare anche l’opzione X (altro). A riportare la notizia è l’Ansa. Air Italy è la prima compagnia aerea in Europa ad aver attivato un’opzione di genere non binario per i passeggeri che prenotano i voli. La Iata – International Air Transport Association che rappresenta la maggior parte delle compagnie aeree nel mondo – l’anno scorso ha approvato le modifiche alle procedure di prenotazione in modo da includere opzioni di genere non binari.
Air Italy non solo è il primo vettore italiano ad adottare questi nuovi standard ma ha anche aggiunto il titolo “Mx” nel menù a tendina sul sito per coloro che non desiderano definire il proprio genere e sta collaborando con l’Arcigay su altre iniziative legate al tema dell’inclusione. “Air Italy è determinata a essere il leader sul tema dell’inclusione e siamo davvero orgogliosi di essere la prima compagnia aerea europea ad offrire queste opzioni di prenotazione per i nostri clienti”, afferma il Chief Operating Officer, Rossen Dimitrov. Lo slogan del marchio di Air Italy è “Imagine the world differently – aggiunge – e racchiude una visione che abbraccia ogni manifestazione di libertà, inclusione, accettazione della diversità e impegno per il progresso. L’introduzione dell’opzione non-binaria nel nostro sito è pertanto un’ulteriore testimonianza dell’importanza di questi valori”.
Soddisfatto anche il segretario generale di Arcigay, Gabriele Piazzoni: “Siamo orgogliosi di collaborare con Air Italy, primo vettore del nostro Paese che ha deciso di impegnarsi nel rendere i propri aerei luoghi inclusivi e accoglienti per tutte le persone. La decisione di una compagnia di primo livello come Air Italy di investire risorse a beneficio dell’inclusione è un esempio positivo che speriamo faccia scuola. Il progresso civile di un Paese passa non solo dalle leggi, ma anche dal modo in cui il settore privato mette in atto iniziative antidiscriminatorie che tengano in considerazione le tante diversità esistenti”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA


«I lavori per il ripristino degli accessi al mare sulla baia di Su Sirboni e di Cala Luas, rimasti chiusi per oltre quaranta anni, consentiranno maggiore fruibilità e visibilità del patrimonio naturalistico di Gairo. Ultimamente anche l’imprenditore bresciano Angelo Torelli, legale rappresentante della società Baia di Gairo, ha riconosciuto la validità della convenzione allegata al piano di lottizzazione risalente al 1975, ove è chiaro che 88 ettari su complessivi 161 appartengono al Comune. Terreni ceduti, a due passi dalla spiagge più belle della costa ogliastrina e fino a ieri visibili da gommoni e canoe. L’attuale amministrazione, già dai primi mesi di mandato, aveva affrontato l’argomento sul villaggio di Su Sirboni, studiando e approfondendo i dettagli della convenzione, firmata nel 1975 dall’ing. Carlo Riva e dal sindaco di allora sig. Gesuino Muledda. Quel documento, fondamentale, ha consentito oggi la rivendicazione del diritto di proprietà su areali che garantiscono l’accesso alla costa, ovvero garanzia che su quel contesto insiste ed esiste un progetto di sviluppo a cui i gairesi, dopo oltre 40 anni, credono ancora. Nei giorni scorsi la giunta gairese ha ripreso l’argomento PUC con la nuova amministrazione regionale, con l’Assessore Quirico Sanna, al fine di fare luce sulla programmazione e pianificazione del territorio comunale».
Poi conclude: «Il percorso, seppur lungo, garantirà maggiore fruibilità dei litorali e riconsegna in mano al paese un bene finora sottratto. Infatti il percorso non è garanzia di convenienza, ma semplicemente mette una pietra miliare che consente di riconoscere innanzitutto il diritto di fruire di un bene pubblico, finora interdetto, ovvero, accessi ai litorali finora inaccessibili. Il sentiero ripristinato sarà a breve inserito all’interno della sentieristica gestita dall’agenzia Forestas».