Poste Italiane, infiniti disservizi in Ogliastra: «La Direzione regionale deve intervenire quanto prima»

«I ritardi nella consegna della corrispondenza stanno creando grossi disagi in Ogliastra: Poste Italiane forniva un servizio capillare sul territorio il cui ridimensionamento crea non pochi problemi».
«I ritardi nella consegna della corrispondenza stanno creando grossi disagi in Ogliastra: Poste Italiane forniva un servizio capillare sul territorio il cui ridimensionamento crea non pochi problemi».
Salvatore Corrias, Consigliere regionale del Partito Democratico della circoscrizione Ogliastra, sta attivando i contatti necessari con i vertici sardi di Poste Italiane per valutare le possibili strade da percorrere al fine di rendere meno traumatico il taglio degli sportelli e la riduzione degli orari al pubblico e del personale, probabilmente determinati da scelte aziendali che mal si conciliano con le reali esigenze dell’utenza.
«Oramai il problema si è esteso a tutti i Comuni dell’Ogliastra: la consegna della corrispondenza subisce dei forti rallentamenti e, addirittura, sono stati segnalati casi di mancato recapito. Ciò determina gravi disagi che si ripercuotono, per esempio, in ritardi nel pagamento dei consumi delle utenze con tutto ciò che ne consegue, negli atti che non vengono consegnati nei tempi utili, nella inadeguatezza dei servizi offerti dal sistema postale. La razionalizzazione della dislocazione degli sportelli aperti al pubblico si scontra, inoltre, con un servizio di trasporto pubblico urbano ed extraurbano limitato che può beneficiare solo di poche corse giornaliere: tale situazione causa disagi soprattutto per gli anziani che, non avendo dimestichezza con le procedure digitali e online ma preferendo da sempre un rapporto diretto con l’operatore dello sportello, percepiscono la razionalizzazione come una forma di disattenzione nei confronti di alcune fasce di utenza. Poste Italiane ha sempre offerto servizi diversificati (legati alla trasmissione/ricezione di corrispondenza, gestione delle utenze, delle pensioni e attività bancaria) dislocati capillarmente nel territorio. Il venir meno di questi servizi desta perplessità non indifferenti e genera difficoltà tra la gente: sta diventando un problema sociale più che di semplice logistica. Sto provvedendo a segnalare alla Direzione regionale della Sardegna di Poste Italiane questa spiacevole situazione e confido in una fattiva collaborazione per trovare soluzioni che almeno attenuino i disagi. Mi rendo conto che il funzionamento di un sistema debba fare i conti con il rispetto dell’analisi costi-benefici, che spesso determina anche pesanti tagli sul personale al fine di poter far quadrare il bilancio dell’organismo che eroga le prestazioni: tuttavia, ritengo che Poste Italiane dovrebbe trovare una giusta misura per rispondere alle richieste e soddisfare le esigenze del territorio».

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