Contas. L’agnello Igp di Sardegna è ancora il preferito per Natale ma cambiano le abitudini

Per Natale gli italiani acquistano oltre un milione di agnelli da latte. La novità sta nella pezzatura. Solo il 10% arrivano, infatti, nelle case interi o mezzene. Il 90% raggiunge il consumatore finale in vaschette nei tagli coscia, spalla o carrè.
Per Natale gli italiani acquistano oltre un milione di agnelli da latte. La novità sta nella pezzatura. Solo il 10% arrivano, infatti, nelle case interi o mezzene. Il 90% raggiunge il consumatore finale in vaschette nei tagli coscia, spalla o carrè.
È quanto emerge da un’indagine del Consorzio di tutela dell’Agnello di Sardegna Igp e conferma la tendenza all’acquisto di porzioni più piccole, selezionate e pronte ad essere cucinate.
Dicembre è il mese in cui si consumano in assoluto più agnelli. In Italia in questo mese ne vengono macellati circa 1,5 milioni una piccola percentuale dei quali arrivano dall’estero. Il 66% di questi sono destinati al pranzo di Natale.
Del 1,5 milioni di agnelli di dicembre, 305 mila sono marchiati Igp di Sardegna e di questi 200 mila sono destinati per Natale. Hanno un peso medio di 6 kg sono presenti nelle principali strutture organizzate della Penisola e soprattutto, oltre che in Sardegna (dove l’Igp rappresenta il 68% della filiera) anche in Lombardia, Toscana, Liguria, Lazio, Campania. Ed un 10% finisce anche in Spagna.
«Cambiano le abitudini ma non la tradizione di portare l’agnello a tavola per Natale, soprattutto in Sardegna, dove rimane il principe delle tavole di Natale» afferma il presidente del Consorzio dell’agnello Igp Battista Cualbu. «Ormai anche l’agnello risente delle nuove tendenze dei consumatori che preferiscono acquistare piccole quantità e pronte a cucinare. Per questo come Consorzio stiamo lavorando in questa direzione con diverse porzioni ma anche con il termizzato».
«I sardi preferiscono comunque le carni buone, sicure e certificate – sottolinea il direttore del Contas Alessandro Mazzette – siamo la prima regione in Italia dove si consumano carni fresche Igp e Dop».
In Sardegna sono circa 4800 gli allevatori che certificano con il marchio Igp i propri agnelli per un valore alla produzione di 26,2 milioni di euro e di 38,6 al consumo.

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