La carne di agnello sardo Igp è buono e fa bene alla salute. Con questo slogan, domani, sabato 1 dicembre, il mercato di Campagna Amica di Nuoro ne promuove il suo consumo.

L’iniziativa, promossa in collaborazione con il Consorzio di tutela dell’agnello di Sardegna Igp, vedrà l’eccellenza al fianco di tutti gli altri prodotti agroalimentari di stagione e locali proposti dal mercato del sabato di Campagna Amica.

La chef Graziella Fele dell’agriturismo Camisadu di Oliena, proporrà a partire dalle 11, l’agnello in umido con il finocchietto sardo che sarà abbinato dai sommelier del Nober ‘26 con i vini di Eminas di Mamoiada.

“Campagna Amica è il luogo della sostenibilità e della prossimità – sostiene il presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra Leonardo Salis – per questo non potevamo cominciare il mese di dicembre senza la presenza del simbolo del Natale e della pastorizia sarda. L’agnello sardo, certificato Igp, è garanzia di questi valori. Un agnello nato e allevato in Sardegna che si nutre con il latte della madre allevata allo stato brado. Una carne genuina con notevoli benefici alla salute”.

“E’ la prima di diverse iniziative – afferma il direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra Alessandro Serra -, la prossima settimana, venerdì 7, siamo impegnati, sempre all’Exmè, con la Terra dei tesori, con le eccellenze agroalimentari e artigianali del Mandrolisai. In tutte queste occasioni sarà possibile formare la petizione “Eat Original – Scegli l’origine”, l’Iniziativa dei cittadini europei per chiedere alla Commissione europea di imporre una dichiarazione obbligatoria di origine per tutti i prodotti alimentari. E’ possibile firmare la petizione anche online dal sito https://sceglilorigine.coldiretti.it”.

Giornata di festa a Tunconi, frazione di Viddalba, per il compleanno di Tzia Antonedda Pes, che oggi raggiunge il prestigioso traguardo dei 103 anni. Un evento che va oltre la dimensione privata e diventa motivo di orgoglio per l’intera comunità, simbolo di una Sardegna che continua a distinguersi per la straordinaria longevità dei suoi abitanti.

La storia di Tzia Antonedda si inserisce in quel patrimonio umano fatto di memoria, tradizioni e legami profondi con il territorio che caratterizza molte delle persone ultracentenarie dell’isola.

Un riconoscimento particolare va a Pierino Vargiu e Angela Mereu, da anni impegnati come ambasciatori dei centenari sardi, che attraverso il loro lavoro hanno raccontato centinaia di storie come questa, contribuendo a far conoscere la longevità della Sardegna in tutto il mondo.