(VIDEO) Mario Puddu condannato a un anno per abuso d’ufficio: “Sono scosso”. Regionali M5S: tutto da rifare
Poco fa la sentenza di condanna per il candidato alle regionali del M5S Mario Puddu, ex sindaco di Assemini. Aveva chiesto il rito abbreviato per arrivare al verdetto prima possibile e potersi dedicare alla campagna elettorale senza l’ombra del conto in sospeso con la giustizia, ma adesso dovrà abbandonare la corsa.
Poco fa la sentenza di condanna per il candidato alle regionali del M5S Mario Puddu, ex sindaco di Assemini. Aveva chiesto il rito abbreviato per arrivare al verdetto prima possibile e potersi dedicare alla campagna elettorale senza l’ombra del conto in sospeso con la giustizia, ma adesso dovrà abbandonare la corsa.
Il sindaco cinque stelle Mario Puddu, con l’avvocato Francesco Murtas anche lui imputato per la stessa vicenda a marzo avevano chiesto il rito abbreviato per il processo che li vedeva accusati di abuso d’ufficio. I legali fecero questa scelta in quanto il processo poteva basarsi solo sulle prove documentali, senza la necessità di sentire testimoni.
I fatti oggetto del procedimento risalgono al 2015, quando tre consigliere del movimento, Irene Piras, Stefania Frau e Rita Piano accusarono pubblicamente il sindaco Mario Puddu di aver agito, nello stabilire la nuova pianta organica del personale del Comune, sotto la guida di uno staff occulto di cui avrebbe fatto parte anche l’avvocato Francesco Murtas. Le tre, che vennero poi espulse dal movimento, presentarono un esposto alla Procura della Repubblica denunciando il primo cittadino per aver favorito la posizione lavorativa di due dipendenti a scapito di una terza.
Il 10 luglio il pubblico ministero di Cagliari Marco Cocco ha avanzato la richiesta di condanna a un anno di reclusione per entrambi gli imputati. Poco fa la sentenza: condanna a un anno per lui e per il suo coimputato. L’ ex sindaco di Assemini è uscito dall’aula particolarmente deluso «sono molto scosso, non me l’aspettavo – ha dichiarato Maio Puddu – è evidente che adesso la mia candidatura alle regionali è rimessa in discussione, dovrò rinunciare». Adesso per il M5S è tutto da rifare, scelta del candidato, “regionarie”. Aspettiamo le motivazioni che arriveranno tre 90 giorni- ha dichiarato l’avvocato- presenteremo sicuramente appello».
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