Un incendio distrugge il cantiere Forestas di Arzana. Avviate le indagini

Il cantiere si trova in un bosco dove lo scorso anno sono bruciati circa trenta ettari. Il personale del Nucleo investigativo dell'Ispettorato di Lanusei è al lavoro per individuare i responsabili.
Il Corpo forestale e di vigilanza ambientale – che, oltre ad avere il coordinamento della funzione di spegnimento degli interventi a terra e in volo nella lotta agli incendi boschivi, svolge anche attività investigativa – ha avviato le indagini per il rogo di presunta origine dolosa che ha colpito giorni fa il cantiere forestale di Forestas ad Arzana, danneggiando una struttura in legno utilizzata dal personale dell’agenzia durante la campagna antincendi.
Il capanno si trova in un bosco dove lo scorso anno sono bruciati circa trenta ettari. Il personale del Nucleo investigativo dell’Ispettorato di Lanusei è al lavoro per individuare i responsabili.
Incendio a San Priamo. Invece non ci sono stati danni a persone e strutture, salvo una vecchia roulotte adibita a capanno attrezzi, per l’incendio che stanotte ha colpito la località San Priamo in territorio di San Vito. Qui le fiamme hanno percorso un ettaro e mezzo di canneto senza minacciare le abitazioni grazie all’ampia fascia parafuoco di dieci metri completamente sgombra da vegetazione, come previsto dalle prescrizioni regionali antincendio, tra le case e il fronte dell’incendio.
Sul luogo sono arrivati i Vigili del fuoco, responsabili per gli incendi di interfaccia, che hanno lavorato in condizioni di forte vento, che fortunatamente soffiava in direzione opposta alle abitazioni. È intervenuta nelle operazioni di spegnimento anche una pattuglia della Stazione di Muravera del Corpo forestale. Le fiamme non hanno interessato balle di foraggio e canne ma un campo incolto, alcuni cespugli di rovi e una porzione di canneto che, notoriamente, produce fiamme alte e in orario notturno può creare allarme tra la cittadinanza.
Prudenza, sempre. Il Corpo forestale raccomanda ai cittadini una particolare prudenza durante le giornate di attenzione rinforzata, come quelle di oggi e domani. La macchina antincendi è operativa 24 ore su 24 con tutte le sue componenti territoriali.

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Calcio mercato. Il Tertenia strappa Deplano allo Jerzu. Todde al San Vito, Podda è il nuovo mister del Villagrande

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Continuano le trattative e gli affari nel mercato ogliastrino.
A Lanusei arrivano lo spagnolo Jorge Merino Mazon e Gianluca Canciotti.
Gianfranco Ibba e Mariano Murino guideranno dalla panchina il Tortolì nella prossima stagione. A proposito di panchine, Tino Cantelmi siederà su quella della Baunese e Simone Podda su quella del Villagrande. I biancoblù cercano di riportare allo Zazzo Melis i vari Pietro Staffa, Fabrizio Bonicelli, Andrea Pili e Ivano Lotto.
Cambia la panchina anche del Bari Sardo che riabbraccia Tore Mereu. Il nuovo presidente Claudio Savoca piazza i colpi Alan Barrili, Carmine Errico, Giuseppe Montagna, Alberto Mucelli e Luca Mameli. Confermati Andrea Mameli e Jacopo Magari. Si cerca di chiudere per una punta e piace Daniele Fenude.
Sembrava ad un passo dal Cannonau Jerzu e invece Daniele Deplano ha firmato a Tertenia, deciso il pressing del mister Daniele Salerno.
I biancorossi salutano Paolo Nieddu, su di lui le due squadre di Lotzorai, e riabbracciano Salvatore Brendas; arriva anche il portiere Riccardo Loi dal Lanusei e si cerca l’accordo per il rinnovo di “El Papu” Alessandro Demurtas. L’Atletico Lotzorai ha chiuso per il difensore Marco Nieddu e ora si getta alla ricerca dei fuori quota per affrontare la Prima categoria. In quale campo? Atletico e US ancora non si sono messi d’accordo dopo le polemiche delle ultime settimane con una proposta definita “assurda” dai diretti interessati di giocare solo la domenica a 150 euro a gara. C’è ottimismo però che l’accordo alla fine si trovi. Proprio l’US tratta gli arrivi di Michele Tegas, Mattia Serra e Fabio Congiu. Mario Todde e Marco Loi firmano a San Vito mentre il fratello di Mario, Tonino, va all’Idolo Arzana assieme ad Andrea Boi, Carlo Mameli e Davide Pistis. Infine, occhio a Filippo Chiai che potrebbe lasciare l’Uragano Pirri.

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