Tortolì, comunicazioni dal Comune sull’area sterrata lido di Orrì
Tortolì, comunicazioni dal Comune sull’area sterrata lido di Orrì
Tortolì, comunicazioni dal Comune sull’area sterrata lido di Orrì
Comune di Tortolì
Il Tribunale Amministrativo della Sardegna si è pronunciato in data odierna in merito al ricorso presentato da alcuni privati contro le ordinanze emesse l’estate scorsa dal Sindaco Massimo Cannas per la riapertura a pubblico utilizzo dell’area sterrata di circa mille metri quadri antistante la seconda spiaggia di Orrì
“Il Tribunale Amministrativo della Sardegna si è pronunciato in data odierna in merito al ricorso presentato da alcuni privati contro le ordinanze emesse l’estate scorsa dal Sindaco Massimo Cannas per la riapertura a pubblico utilizzo dell’area sterrata di circa mille metri quadri antistante la seconda spiaggia di Orrì.” Si legge in una nota stampa del Comune di Tortolì.
“Tale provvedimento si era reso necessario per assicurare adeguato transito alle persone e ai veicoli, compresi i mezzi di soccorso, a seguito dell’improvvisa chiusura del tratto sterrato che funge da collegamento con la strada di Orrì e l’area demaniale, attraverso dei pali e una recinzione metallica, che di fatto negavano l’accesso a un’area da sempre utilizzata dalla comunità, in un momento particolarmente critico, ovvero, in piena stagione estiva.
Il Comune, i funzionari e gli operai comunali coinvolti hanno sempre agito nel rispetto della legge, con la massima trasparenza e correttezza con l’unico fine della tutela della pubblica incolumità e sicurezza.
Seguendo questa linea il Sindaco informa i cittadini della sentenza di primo grado che accoglie il ricorso e in attesa di un studio approfondito delle motivazioni, deciderà le azioni future, con l’unico obiettivo dell’interesse generale della comunità.”
Furono quarantotto i caduti di Tortolì durante la Prima Guerra Mondiale, tra il 1914 e il 1918. Sono stati ricordati ieri in occasione delle celebrazioni dei cento anni dal terribile conflitto bellico, con una solenne cerimonia a cura dell’Anfi Tortolì (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale.
La commemorazione ha avuto inizio alle 10:30 in via Mameli 22, e ha visto la grande partecipazione delle autorità civili, politiche, militari, religiose, le associazioni d’arma, di volontariato e gli studenti- si legge in un comunicato del Comune di Tortolì- Di fronte al monumento ai Caduti, i parroci Don Mariano Solinas e Don Piero Crobeddu hanno benedetto la lapide e depositato le corone.
Sono stati poi pronunciati i nomi dei 48 Caduti tortoliesi, che hanno speso la propria vita in difesa dei valori di pace e libertà: Giuseppe Aragoni, Salvatore Cabras, Virgilio Cannas, Giuseppe Collu, Sebastiano Comida, Pietro Cuccu, Francesco Depau, Giovanni Farris Fanni, Giovanni Piras Fanni, Giuseppe Fanni, Luciano Fanni, Giuseppe Farci, Antonio Farris, Serafino Fenudi, Salvatore Flumini, Antonio Floris, Ignazio Guisu, Raimondo Lai, Ireneo Loddo, Serafino Loi, Giuseppe Longoni, Giuseppe Manca, Antonio Maxia, Antonio Melis, Sebastiano Meloni, Luigi Meo, Francesco Mirai, Basilio Muggianu, Natale Murgia, Salvatore Murreli, Salvatore Pisu Murru, Salvatore Longoni Murru, Antonio Olla, Ignazio Piras, Luigi Efisio Pes, Francesco Pili, Giovanni Battista Pili, Emanuele Porceddu, Giovanni Porceddu, Salvatore Puncioni, Agostino Saba, Antonio Schirru, Vincenzo Schirru, Salvatore Semino, Giovanni Serra, Giuseppe Setti, Antonio Usai, Salvatore Virdis.
La mattinata commemorativa è proseguita al teatro San Francesco dove si sono tenuti gli interventi del Consigliere Nazionale Anfi, Responsabile per la Sardegna, il Generale Adriano Siuni, del vice presidente Anfi Nazionale Cap. Salvatore Cuccuru e del Presidente Anfi sezione Tortolì Brig. Leonardo Secci che hanno ricordato l’impegno dei militari della Guardia di Finanza durante il conflitto. Furono proprio le Fiamme Gialle a eseguire il primo “balzo offensivo” esplodendo il primo colpo di fucile sul ponte del fiume Judrio al confine tra Italia e Slovenia, che erano stati chiamati a vigilare in difesa dalle truppe nemiche pronte ad attaccare. Fra i combattenti c’era il militare sardo Costantino Carta inviato dal Comando di Cagliari.
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A prendere parola è stato poi il sindaco Massimo Cannas che ha ringraziato l’Anfi per aver intrapreso l’importante iniziativa commemorativa, tutti i presenti e i familiari dei Caduti. Rivolgendosi agli studenti in sala ha ricordato lo straordinario contributo dato anche dalla nostra città, che ha visto la perdita di 48 persone, per quel periodo un numero particolarmente significativo.
Ha fatto seguito un breve approfondimento sui fatti che hanno portato alla scoppio della Prima Guerra Mondiale del professor Franco Ladu che ha snocciolato i numeri del conflitto, definito una vera mattanza. Morirono infatti oltre nove milioni di persone, 650mila italiani tra civili e militari. L’Isola contava allora 870mila abitanti, in quattro anni e mezzo i caduti e i dispersi furono più di 17mila.
La Sardegna, insieme alla Calabria e alla Campania furono le regioni che versarono più sangue. Soffermandosi su Tortolì ha ricordato che in quell’epoca la popolazione residente era di 2700 abitanti, e ben quarantotto furono i Caduti. Ha quindi evocato la prima vittima tortoliese del conflitto: Ignazio Piras, Caporale facente parte del 135^ reggimento, morto il 16 agosto 1915 per ferite riportate in combattimento, citando l’emozionante racconto fatto dallo scrittore Virgilio Nonnis.
Fra i presenti in sala oltre ai familiari dei Caduti anche il poeta Gabriele Comida e il reduce signor Mario Puncioni che hanno voluto fortemente partecipare alla cerimonia.
Il Presidente dell’Anfi Tortoli Leonardo Secci ringraziando i presenti ha speso parole di gratitudine per il segretario della sezione locale Brig. Pasquale Manzo, per l’impeccabile organizzazione della cerimonia.
In chiusura della celebrazione sono state consegnate ai familiari dei Caduti le medaglie, riconoscimento simbolico del loro sacrificio.
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