La sorte dell’ospedale di Lanusei? Si decide in questa prima settimana di luglio . I prossimi giorni saranno quelli decisivi per la riforma della rete ospedaliera isolana al vaglio della  commissione Sanità, presieduta dal consigliere regionale del Psi Raimondo Perra.

I componenti della commissione , dopo aver trattato  le questioni di carattere generale, si concentreranno sulla riorganizzazione dei presidi ospedalieri sui territori , riorganizzazione che riguarda anche il Nostra signora della Mercede.  Un deciso altolà su qualsiasi ipotesi di depotenziamento arriva dal sindaco di Lanusei, Davide Burchi, che non vuole rinunciare al primo livello per l’ospedale ogliastrino a rischio di trasformarsi in ospedale di base.

«Il nostro punto di partenza – sottolinea il primo cittadino che è pronto a dare battaglia – è il documento, elaborato dal Partito democratico un anno fa e fatto proprio dall’assemblea sociosanitaria dei sindaci ogliastrini ,che chiede alla Regione di attribuire all’ospedale lo status di primo livello». Il provvedimento che uscirà dall’aula di via Roma dovrà contenere un elenco circostanziato di tutti i servizi, non uno di più non uno di meno . E questi servizi dovranno essere quelli esistenti.

La riapertura dell’Emodinamica all’ospedale di Lanusei era prevista per il 19 giugno e così è stato. Lunedì scorso sono state riavviate le attività del laboratorio riaperto dopo un’interruzione durata diversi mesi nel reparto di Cardiologia del “Nostra Signora della Mercede” di Lanusei. Tra le attività svolte, prestazioni di cardiostimolazione e procedure di emodinamica ed interventi di angioplastica con impianto di stents. Nelle prossime settimane dovrebbero essere approvati tutti gli atti per chiudere la convenzione con Azienda Ospedaliera universitaria di Cagliari. Solo a quel punto il servizio diventerà permanente.