Le scuole sono appena terminate ma è già iniziato il count down per gli esami di Maturità 2018.  Ottenere l’agognato diploma è sicuramente un’ importante tappa del passaggio alla vita adulta, è c’è chi, anche se sono passati anni dalla maturità, sogna ancora di trovarsi di fronte alla commissione d’esame.

Alcuni dei nostri lettori ci hanno regalato i loro ricordi e raccontato le emozioni legate alla loro esperienza da maturandi.

Racconta A. “ho il bellissimo ricordo di essere arrivato alla sera prima dell’esame completamente indifferente, unicamente preoccupato dal non provare nessuna emozione” e ha proseguito col ricordo di 35 anni fa  ” non mi sentivo al passo con gli altri, come se non fossi preparato in una materia”

Se la tranquillità ha avuto la meglio per A. la stessa cosa non si può dire dell’esperienza di una ragazza ogliastrina che si è cimentata con l’esame di maturità 16 anni fa, il primo ricordo a venirle in mente è quello della sera prima degli orali “Ero molto in ansia, stavo ripassando tutto ed era tardissimo, proprio mentre ripetevo a me stessa di non aver saltato neanche una materia mi sono accorta di non aver studiato la mia tesina, la cosa che in teoria avrei dovuto saper esporre al meglio, sono stata male tutta la notte”.

Ed ancora c’è chi racconta di essersi addormentata nella vasca da bagno stremata dai giorni di studio senza sosta, chi lavorando in un bar tra un gelato e l’altro ha trovato il tempo per un ripasso generale, chi è andata a vedere una pertita di calcetto portandosi i libri appresso, chi ha vissuto nel panico per giorni.

S. ricorda il momento con con un po’ di malinconia “il traguardo del diploma ha rappresentato per me e i miei compagni un grande cambiamento, il 2001 ha significato dividerci per seguire ognuno la propria strada, molti hanno cambiato città e compagnia di amici, iniziato una nuova vita”.

Le riflessioni sulla scuola e sull’importanza dello studio hanno invece segnato J. diplomato da 5 anni “L’esame è stato per me una sfida,e visto che venivo da pessimi anni scolastici, volevo dimostrare a me stesso di non essere un fallito, ho affrontato l’esame seriamente, ho studiato durante tutto l’anno ed ero dunque conscio del fatto che sarei riuscito brillantemente nella prova, la scuola non è una parte marginale della vita”.

Biagio Boi

Insediamento e prima seduta di consiglio comunale per il sindaco di Osini, Tito Loi. Ieri pomeriggio il medico radiologo in forze all’ospedale di Lanusei, 61 anni, che ha prevalso sul primo cittadino uscente Mariangela Serrau per 8 voti, ha presentato la sua squadra.

Una squadra di giovanissimi che dovrà amministrare il piccolo centro ogliastrino a rischio spopolamento: la sua vice sindaca è Sara Serra, 34 anni.

I due assessori, Biagio Boi e Enrica Lobina, entrambi 29enni,  si occuperanno di Pubblica istruzione,cultura, sport e spettacolo il primo e di Servizi sociali e politiche giovanili.

Enrica Lobina