Pena di morte. Medicinali in scadenza: in Arkansas sette esecuzioni in 11 giorni
Sette esecuzioni in 11 giorni: il 17 aprile, in Arkansas, sette carcerati del braccio della morte saranno giustiziati. Le motivazioni di tanta fretta? La data di scadenza del Madapolam, medicinale utilizzato per la sedazione dei condannati, che ha spinto il
Sette esecuzioni in 11 giorni: il 17 aprile, in Arkansas, sette carcerati del braccio della morte saranno giustiziati.
Le motivazioni di tanta fretta? La data di scadenza del Madapolam, medicinale utilizzato per la sedazione dei condannati, che ha spinto il governatore repubblicano Asa Hutchinson ad accelerare il processo per evitare che i costosi sedativi finiscano nel rifiuti.
Le esecuzioni dovrebbero iniziare il 17 aprile e la battaglia degli avvocati che rappresentano i sette condannati a morte per provare a fermare le condanne non ha impietosito il governatore, determinato a consumare la partita di medicinali entro la scadenza, a fine aprile.
Se la richiesta del team legale non dovesse essere accolta, i primi due condannati a essere giustiziati saranno Don Davis e Bruce Ward. Tre giorni dopo toccherà a Stacey Johnson e Ledell Lee, seguiti il 24 aprile da Marcel Williams e Jack Jones. Kenneth Williams sarà l’ultimo, il 27 aprile.
Se il progetto sarà realizzato, lo Stato dell’Arkansas si guadagnerà il triste primato del più elevato numero di esecuzioni in un periodo così ristretto dagli anni Settanta.
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Una vita al servizio della comunità: la storia del lanuseino Alessandro Mulas
Alessandro è una figura di riferimento nel panorama religioso e culturale di Lanusei. Operatore nel Santuario Madonna D'Ogliastra, è anche il vice-presidente del comitato festeggiamenti Sant'Antonio Abate, e da pochi mesi, presidente dell'Associazione Madonna D'Ogliastra. Il suo impegno si estende anche al teatro e alla musica. Oggi vi raccontiamo la sua storia.
Alessandro Mulas, 32 anni, è un vero e proprio pilastro della comunità lanuseina. Le sue giornate sono costantemente legate a un costante impegno al servizio della comunità, a vario titolo.
Nel contesto delle attività parrocchiali, Mulas è una figura di riferimento nel Santuario Madonna D’Ogliastra, situato a pochi passi dalla sua abitazione. Da anni, contribuisce attivamente a varie iniziative, rivestendo ufficialmente il ruolo di vice-presidente del comitato festeggiamenti Sant’Antonio Abate, celebrazioni in programma per il 17 e 20 gennaio. Inoltre, ricopre la posizione di segretario del consiglio Pastorale e, da pochi mesi, è il primo uomo a presiedere l’Associazione Madonna D’Ogliastra, un onore particolare dato che, fin dalla sua creazione, era sempre stata guidata da donne.
Alessandro Mulas è anche il referente di molte iniziative culturali di respiro ogliastrino. Da circa due anni, è il presidente dell’Associazione culturale “In Teatro”, che gestisce il Teatro Tonio Dei. La gestione di questo spazio, per il 32enne lanuseino, è il coronamento di un sogno a lungo coltivato e oggi concretizzato. “Creare eventi culturali dalla base e incoraggiare la comunità a partecipare è motivo di grande orgoglio e soddisfazione” racconta.
Ma non finisce qui. Alessandro dedica tempo anche alla sua passione più grande: l’organetto. Una passione che, grazie ai sacrifici compiuti in tutte le sue sfaccettature di impegno comunitario, ha potuto riabbracciare, diventando anche ideatore e organizzatore di una apprezzata rassegna dedicata al mondo dell’organetto, che proprio quest’ anno spegnerà la quinta candelina. “L’organetto, per me, è un modo di esprimere le emozioni, una fuga verso la bellezza dell’arte musicale” spiega.
Sull’orizzonte di Alessandro si prospettano molte opportunità e nuove sfide, tuttavia, per scaramanzia, preferisce non svelare i dettagli sui futuri progetti.
In definitiva, questo giovane lanuseino si distingue come esempio di dedizione e servizio alla comunità, dimostrando che attraverso la cultura, la fede e la passione si possono costruire ponti solidi che rafforzano il tessuto sociale.
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