Guardia Costiera di Arbatax, svolta questa mattina un’operazione di tutela ambientale, vigilanza pesca e sicurezza
Arbatax: continua l’impegno degli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo che oggi hanno svolto un’intensa attività di tutela ambientale, vigilanza pesca e sicurezza della navigazione, nelle acque antistanti il porto di Arbatax. L’operazione si è svolta in collaborazione con i sommozzatori del
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Arbatax: continua l’impegno degli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo che oggi hanno svolto un’intensa attività di tutela ambientale, vigilanza pesca e sicurezza della navigazione, nelle acque antistanti il porto di Arbatax. L’operazione si è svolta in collaborazione con i sommozzatori del 4° nucleo della Guardia Costiera di Cagliari.
L’intervento ha portato all’individuazione e alla successiva rimozione di una rete da posta, di circa 1700 mt di lunghezza, abbandonata sul fondale marino davanti al porto di Arbatax. La rete, non solo costituiva un pericolo per la sicurezza della navigazione, ma danneggiava in maniera incisiva l’ecosistema marino essendo particolarmente inquinante.
Valanga fatale in Nepal: muore Paolo Cocco, il fotografo e alpinista di origini sarde

Tragedia sul Dolma Khang: muore Paolo Cocco, l’alpinista di origini sarde tra le vittime della valanga.
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Paolo Cocco, 41 anni, fotografo, alpinista ed ex vicesindaco di Fara San Martino (Chieti), aveva radici che parlavano anche sardo: la sua famiglia proveniva dall’Isola. Cocco è stato travolto nei giorni scorsi da una valanga sul Dolma Khang, vetta di 6.300 metri al confine settentrionale del Nepal, dove si trovava insieme all’amico e compagno di cordata Marco Di Marcello, biologo teramano di 37 anni, tuttora disperso. I due stavano tentando un’ascesa storica: nessun italiano aveva mai raggiunto quella cima. Il maltempo, violento e improvviso, ha trasformato l’impresa in tragedia coinvolgendo più alpinisti internazionali.

Post del sindaco di Fara San Martino
A confermare la morte di Paolo è stato il sindaco di Fara San Martino, Antonio Tavani, amico e compagno di tante stagioni amministrative: «È un dolore che ci attraversa tutti. Paolo era un ragazzo straordinario, una presenza luminosa. Se ne va un pezzo della nostra comunità».
Partito il 24 ottobre, sarebbe dovuto rientrare in Italia il 20 novembre. Negli ultimi anni viveva in Austria, dove lavorava come grafico, ma tornava spesso nel paese d’origine, a cui era profondamente legato. Proprio lì, poche settimane fa, aveva festeggiato i cento anni della nonna: una delle ultime immagini che la comunità conserva di lui, sorridente, circondato dagli affetti.
Nella sua vita si intrecciavano due territori diversi ma simili nel cuore: la Sardegna delle sue origini familiari e l’Abruzzo che lo aveva cresciuto. Ora la comunità attende notizie di Marco, l’amico che con lui ha condiviso il sogno dell’alta quota. «Continuiamo a sperare», ha detto il sindaco.
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