Avis Tortolì. Venerdì 10 febbraio una raccolta di sangue a Baunei con la collaborazione della Croce Bianca

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Nelle foto scattate da Anna Demurtas alla Marina di Cardedu è stato immortalato un elegante esemplare di chiurlo maggiore, uno degli uccelli limicoli più grandi d’Europa.
Foto di Anna Demurtas
Questo uccello si riconosce subito per il lungo becco ricurvo verso il basso, le zampe sottili e allungate e il corpo robusto ma slanciato. Il piumaggio è bruno screziato, più chiaro sul ventre, con sfumature rossicce sul becco e zampe grigio-verdastre. Può raggiungere i 57 cm di lunghezza e pesare fino a 900 grammi. In volo appare elegante, con battiti d’ala ampi e regolari.
Foto di Anna Demurtas
Il chiurlo vive in ambienti costieri, come spiagge, lagune, estuari e zone fangose, dove trova cibo facilmente. La sua dieta è varia: si nutre di vermi, insetti, molluschi e talvolta anche di sostanze vegetali, che cattura infilando il becco nel terreno. È un animale piuttosto timido e vive in gruppi di medie dimensioni.
Foto di Anna Demurtas
Negli ultimi dieci anni, la popolazione svernante di chiurli in Italia si è dimezzata. Gli unici luoghi sicuri restano le aree protette, dove l’attività venatoria non li disturba. Purtroppo, i chiurli devono fare i conti con diversi fattori di minaccia: la bonifica delle zone umide, l’alterazione dei laghi, l’inquinamento delle acque e la crescente pressione delle attività umane.
Foto di Anna Demurtas
Questo avvistamento alla Marina di Cardedu non è solo una curiosità naturalistica, ma anche un promemoria della necessità di tutelare ambienti fragili e preziosi, fondamentali per la sopravvivenza di specie come il chiurlo maggiore.